Sinisa Mihajlovic, nonostante la vittoria contro il Carpi, non può dormire sonni tranquilli. L’allenatore rossonero è consapevole, infatti, di essere costantemente sotto osservazione e di non avere più il minimo margine d’errore. Secondo il Corriere dello Sport, oggi in edicola, sul serbo si farebbero sempre più pressanti le ombre di Lippi, considerato da tutti colui che potrebbe fare da “traghettatore”, e di Antonio Conte in proiezione futura. La stessa società, che in questi momenti dovrebbe schierarsi al fianco del proprio allenatore, sembra aver voltato le spalle all’ex Samp; in primis il Presidente, Silvio Berlusconi, fin dall’inizio poco convinto della scelta e rimasto deluso dall’andamento della stagione dopo gli investimenti fatti in estate. Un esame continuo, dunque, che continuerà anche domenica contro la Fiorentina, in attesa che dal mercato possano arrivare rinforzi in grado di migliorare questo Milan. La sensazione, però, è che, comunque vada, il rapporto con Mihajlovic sia compromesso ed a fine stagione l’addio sia inevitabile, a meno di clamorosi sviluppi, con Conte candidato principe a guidare il diavolo verso la nuova stagione.