La sosta per le festività natalizie è agli sgoccioli e il giorno dell’Epifania, la Serie A tornerà in campo. Il Milan sarà impegnato a San Siro contro il Bologna e l’obiettivo sarà di vincere per iniziare il 2016 com’era terminato il 2015. I rossoneri si stanno allenando da più di una settimana e la speranza è che tutto vada per il verso giusto anche perché sarà un mese infernale. Sarà un gennaio molto impegnativo per il Milan che dovranno affrontare ben sette partite in ventisei giorni, in caso di approdo in semifinale di Coppa Italia. Un avvio importante che potrebbe segnare in un verso o nell’altro la stagione della squadra di Mihajlovic, in attesa che il calciomercato entri nel vivo. IN RIALZO
Mino Raiola ha già aperto le “danze” di mercato, bussando alla porta del Liverpool ed in particolare dell’allenatore Klopp. Perché? Eccolo spiegato: Balotelli è in prestito annuale proprio dai Reds e a fine stagione è quasi impossibile che i rossoneri vogliano (ri)acquistarlo, a meno di un girone di ritorno davvero con i fiocchi. Ecco allora che il noto agente si è mosso per tempo a costo di far parlare del fuori dal campo. Deciderà quindi il manager tedesco il dà farsi e sicuramente serviranno fatti e non solo parole come in questo caso. Tornare grande sarebbe il nuovo biglietto da visita di Balo per non smettere di fare carriera. Il Milan osserva interessato, ma fino ad un certo punto. IN RIBASSO
Cerci al Genoa, c’è l’accordo. Ma per adesso “solo” fra le due società. L’avventura dell’ex granata, un anno dopo l’arrivo in prestito dall’Atletico Madrid, sembra già giunta al capolinea. Che vada al Grifone o altrove, il Milan lo sta evidentemente scaricando in anticipo e avrebbe appunto trovato nei rossoblu l’acquirente giusto a cui cedere il giocatore. Galliani e Preziosi avrebbero raggiunto l’intesa di questa operazione, e i rossoneri liberarsi di uno degli esuberi. Cerci come Suso: stesso piede mancino, stesso ruolo e (forse) stessa nuova squadra. Il ventottenne arriverebbe temporaneamente a Marassi fino a fine giugno, poi in estate saranno i Colchoneros a decidere la sorte del giocatore. Adesso tocca ad Alessio scegliere e il “sì” non sembra così certo. Da riserva a titolare di Mihajlovic, la sua parabola ascendente non ha mai raggiunto il culmine finendo per cadere a terra. IN RIALZO