Boateng da oggi è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Il contratto (di sei mesi) depositato in Lega Calcio ha aperto la sua seconda esperienza in rossonero dopo diversi mesi di allenamenti ed amichevoli. Il primo acquisto della “riparazione” di gennaio ovviamente non sarà l’ultimo ed è stato buono, analizza La Gazzetta dello Sport: operazione a parametro zero e nome interessante; anche se parecchi tifosi la vedono come una filosofia di mercato fallimentare, avendo ripreso uno scarto dello Schalke 04, che lo aveva licenziato per comportamento non (o poco) professionale.
I cavalli di ritorno, poi, non hanno quasi mai fatto rima con successo al Diavolo. Prince comunque ha convinto Mihajlovic, lavorando sempre con serietà ed impegno e sfruttando al meglio le gare di Monza e San Siro (il Trofeo Berlusconi contro l’Inter) per farsi notare ed apprezzare. Anche lo staff medico lo ha studiato attentamente, arrivando alla conclusione che le sue famose ginocchia sono ok. Il 28enne rimarrà fino al 30 giugno 2016, poi si vedrà eventualmente se prolungare il rapporto. Domani col Bologna in campionato dovrebbe sedersi in panchina. Conquistare il posto da titolare, in prospettiva, potrà essere meno difficile del previsto considerata la poca (e scarsa) concorrenza sulla fascia destra.
Attenzione però alle qualità e alla duttilità del Boa, capace di funzionare come jolly e in diversi moduli: nel 4-4-2 e nel 4-3-3 riesce a fare l’esterno, nel 4-3-1-2 pure il trequartista. E in passato ha fatto l’attaccante, ruolo migliore per lui secondo il presidente.