È tornato al gol dopo 4 mesi, ha segnato un gol che di fatto manda il suo Milan in finale di Coppa Italia, ma di esultare non ha voglia né intenzione. Nemmeno di sorridere, di alzare la testa. Come troppo spesso succede. Basta però conoscere Balotelli per non stupirsi, ormai abituato da sempre a mostrare quel volto triste e a volte senza davvero motivo.
SuperMario, secondo La Gazzetta dello Sport, è apparso ancora più timido e mansueto del solito, quasi indisponente, tirando fuori quel lato del carattere che in campo non piace a nessuno: poco comunicativo, disattento e per larghi tratti sotto la sufficienza. Perfetto il rigore realizzato che ha steso l’Alessandria, per il resto quasi zero. Limitato al compitino, impreciso, impacciato e colpevole in qualche errore di valutazione. Poteva essere la serata del suo rilancio da titolare dopo l’infortunio, invece è diventata una deludente serata che lo allontana sia dal derby che dall’Europeo.
Ieri all’Olimpico di Torino era presente il CT Conte, che però non avrà certo trovato grande conforto nella prestazione dell’ex Liverpool, priva di grinta. Voleva visionare lui e non solo, consapevole di avere di fronte un ragazzo non all’altezza per la Nazionale.
This post was last modified on 27 Gennaio 2016 - 13:55