Di nuovo insieme dal primo minuto, come non si vedeva da tempo. Già, Carlos Bacca sabato all’Olimpico ha ritrovato al suo fianco Luiz Adriano, andando a formare quella coppia offensiva che ad inizio stagione aveva fatto sognare i tifosi rossoneri. Il risultato di questa scelta tecnica? Non entusiasmante, ma c’è tempo. Il brasiliano, che in campo dall’inizio non scendeva da parecchie giornate appunto, contro la Roma, nella sfida decisiva per le sorti di Sinisa Mihajlovic, è stato preferito proprio dal tecnico serbo a Niang per imbucare la difesa giallorossa. Ma sia lui che il suo compagno non hanno inciso particolarmente, e così a segnare ha dovuto pensarci Kucka, non certo un bomber d’area di rigore.
Volenterosa, ma a tratti frenetica e confusa. Questi possono essere tre aggettivi idonei a definire la prova di Luiz Adriano. L’ex Shakhtar infatti si è mosso come sempre a favore della squadra, impegnandosi anche in fase difensiva, sacrificio che infatti gli è costato anche un’ammonizione quantomeno dubbia, ma tutte queste energie messe a disposizione dei compagni nel lungo termine hanno finito per mancare lì davanti, dove ha combinato effettivamente poco. Ma l’atteggiamento è quello giusto, così come lo è stato nel momento dell’abbraccio con il mister rossonero, quando al 56′ ha deciso di sostituirlo con Boateng. Non è un segreto però che Bacca preferisca giocare insieme al numero 9 milanista, che rispetto al francese e al colombiano stesso è meno prima punta e si adopera in appoggio con una certa propensione: se i due giocano in coppia, sono più forti, entrambi.
Ma anche questa scelta dell’allenatore non è bastata a far sbloccare l’ex Siviglia. Il cannoniere rossonero infatti con l’anno nuovo non è ancora riuscito ad andare a segno e questo può costituire un grosso problema: se lui non fa gol, questo dicono i numeri, il Milan non vince. È vero, le giocate importanti non sono mancate, come il velo a liberare Kucka in mezzo all’area romanista e soprattutto la traversa colpita appena successivamente, dopo essersi liberato con un gran dribling a rientrare. Ma non sono bastate: il colombiano nelle ultime due gare non si è confermato quel bomber spietato che trasformava in oro qualsiasi palla sporca gli arrivasse tra i piedi. Ma è presto per preoccuparsi: il match dell’Olimpico ha dato comunque dei segnali importanti e presto i Fantastici Due torneranno a gonfiare la rete.
This post was last modified on 11 Gennaio 2016 - 14:28