Una vittoria per cambiare i numeri di un anno intero. L’analisi

Alla vigilia dell’ultima giornata di Serie A del 2015, tiriamo le somme in casa Milan. La squadra di Sinisa Mihajlovic giocherà in trasferta contro il Frosinone ed è inutile dire che l’unico risultato accettabile sarà la vittoria. Un successo permetterà a rossoneri di trascorrere le vacanze natalizie con tutta tranquillità, non vogliamo invece pensare a cosa accadrà se dovesse arrivare una sconfitta. Numeri alla mano però, per il Diavolo sarà importante uscire dal Matusa con i tre punti. Proviamo a spiegarvi il motivo.

Nella prima parte dell’anno, con Filippo Inzaghi seduto in panchina, il Milan ha vinto sette volte, pareggiato sei e perso ben nove partite. Con l’arrivo di Mihajlovic fortunatamente si è invertita la tendenza, nonostante non basti ancora per chiudere la stagione ad alti livelli: con il tecnico serbo sono state sette le vittorie, quattro i pareggi e cinque le sconfitte. Facciamo le somme per voi: in totale i rossoneri nel 2015 hanno vinto quattordici volte, pareggiato dieci e perso in ben quattordici occasioni.

Superfluo dire che al Milan serve una vittoria per spostare gli equilibri, non può chiudere l’anno con un numero di vittorie pari a quello delle sconfitte: non sarebbe da Diavolo. Un pareggio non serve ai rossoneri come non serve a Mihajlovic che sente traballare la sua panchina: il suo futuro è appeso ad un filo. Una vittoria servirebbe proprio a tutti. Non sarà facile per i rossoneri data la forza del Frosinone tra le mura amiche, ma in fondo il Milan è il Milan. Ora la parola passa al campo, speriamo che tutto vada per il verso giusto.

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