Il multiuso Niang vola all’ala

Quanto questo Mbaye Niang in versione nouvelle surprise sia fondamentale nelle rotazioni rossonere ci sarà ben spiegato nella sfida interna col Verona. Infatti, Sinisa Mihajlovic, come ripreso dai maggiori quotidiani sportivi nazionali, ha intenzione di schierare il giovane francese esterno destro di centrocampo e non più seconda punta, facendo ritirare il fiato ad un Cerci mai all’altezza ma pur sempre titolare quasi inamovibile, e riproponendo davanti il tandem Bacca-Luiz Adriano.

Niang in versione esterno l’abbiamo già visto quando in panchina sedeva Massimiliano Allegri, col francese costretto a ripiegare quasi fino alla linea difensiva sulla pressione dei terzini avversari, pagando in fiato e lucidità quando si presentava l’occasione di attaccare la porta. Ed è facile che si possa ricadere in questo problema noto. Niang sulla linea mediana permette una spinta maggiore ma con un dispendio di energie maggiori per il ragazzo che sarà chiamato all’ennesimo banco di prova di maturità calcistica. Tatticamente toccherà a Bonaventura comportarsi più da centrocampista, lasciando Mbaye libero di rientrare con calma e sfruttare le sue abilità offensive; a Kucka il compito di tamponare con la sua corsa i giustificati mancati ripieghi del francese.

Se sia la soluzione migliore non si sa, e sarà solamente il campo a dircelo. Certo è che col Verona c’è la possibilità di fare esperimenti, anche se un altro passo falso dopo quello di Carpi potrebbe far scricchiolare qualcosa in casa Milan. E dopo le pungenti dichiarazioni del tecnico serbo a riguardo di certi giocatori si pensa possa anche non essere proprio la panchina dell’allenatore ma il posto in squadra di alcuni giocatori. Intanto Niang si gode il buon momento di forma e la possibilità di essere impiegato anche in diverse zone del campo.

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