Alla vigilia della partita tra Frosinone e Milan, a parlare è Sinisa Mihajlovic nella consueta conferenza stampa che anticipa ogni gara giocata dai rossoneri. Il tecnico serbo non ha sciolto tutti i dubbi sulla formazione, nonostante abbia ben chiaro in mente quale sarà l’obiettivo della sua squadra: “Domani giocheremo per vincere ma non sarà facile. La squadra di Stellone ha fatto ben 14 punti su 15 in casa. Conterà anche l’atteggiamento delle due squadre. In Frosinone è una squadra che si trasforma in casa, hanno fatto 4 vittorie e un pareggio tra le mura amiche“. Vincere non sarà facile, sarà l’unica cosa che conta. Il morale è alto dopo la vittoria in Coppa Italia e il relativo passaggio del turno, sarà importante ripetersi per chiudere il 2015 in maniera dignitosa.
Contro Carpi ed Hellas Verona non è andata come ci aspettavamo, il Milan ha incontrato più difficoltà del previsto e per questo motivo domenica sera sarà chiamata a riscattarsi. Il pareggio non basterà, sono troppi i punti persi per strada e Mihajlovic ne è perfettamente al corrente: “Penso che l’unica partita in cui meritavamo di perdere era quella contro l’Atalanta. Ci sono stati tanti episodi a nostro sfavore. Ci mancano almeno 4 punti“. Avrà anche ragione perché l’arbitraggio contro i veneti non è stato tra i migliori, ma una squadra come il Diavolo non ha assolutamente necessità di trovare alibi. Se ce la metti tutta, puoi anche perdere: il problema è se non ci provi nemmeno, se non ti impegni e se fai fatica a macinare gioco. Spesso mancano le idee, quindi gli episodi non c’entrano nulla.
Le sconfitte arrivano se sbagli l’atteggiamento. Quando mancano i giocatori è normale fare più fatica, ma il Milan è comunque attrezzato per fare bene e nemmeno in questo caso è necessario trovare scuse: “Con Balotelli, Bertolacci e Menez avremo una classifica diversa. Le altre squadre quando perdono giocatori di questo calibro vanno in difficoltà. Nessuno parla di Menez ma l’anno scorso è stato il migliore. Abbiamo avuto poco anche Niang“. Mihajlovic è in bilico e una sconfitta contro il Frosinone potrebbe fargli crollare addosso le poche certezze che gli sono rimaste: non siamo abituati a vedere il serbo così remissivo e rassegnato. Al Diavolo serve la grinta del suo allenatore, per vincere e fare bene… a Sinisa però serve il supporto della squadra per trovare le giuste motivazioni.
This post was last modified on 19 Dicembre 2015 - 23:43