Il Carpi ha annullato senza fatica quello che doveva essere il primo “semplice” gradino per il Milan da qui alla sosta natalizia. Nessuna gara a senso unico, né dominio né goleada a tinte rossonere. Allo stadio Braglia finisce 0-0, con i meritati applausi per un avversario convincente e ben messo in campo da Castori.
Milan invece in versione “gambero”, più propenso a regredire e non a crescere quando sente odore di alta classifica. Brutta prestazione per la squadra di Mihajlovic, quasi sempre inefficace: nel primo tempo Niang ci prova e Cerci spreca, nel secondo tempo solo Kucka, evidenzia La Gazzetta dello Sport, si rende davvero pericoloso costringendo Belec al grande intervento. C’era un calcio di rigore netto su Luiz Adriano, è vero, ma a ridosso dell’intervallo l’arbitro sbaglia a non sanzionare il fallo di Donnarumma (sarebbe stata anche espulsione) su Lasagna: la parità, quindi, è stata davvero generale.
Il Diavolo ha sofferto persino l’ingresso del semi-esordiente Di Gaudio, discreto esterno di centrocampo che nella ripresa ha fatto soffrire molto la difesa. E non stiamo parlando di Robben o Ribery. Il duello a distanza fra Bacca e Borriello, infine, è stato stravinto dall’ex di turno. Formazione fragile e incapace di sfruttare le occasioni, che (ennesima) delusione.