Bertolacci e Balotelli scalpitano, ma la ragione dice Samp più che Hellas

Il Milan si appresta ad affrontare la prossima sfida contro l’Hellas Verona con due frecce in più nel suo arco. Due elementi non banali, due certezze e due giocatori che prima dei loro infortuni erano considerati dei titolari. Parliamo di Bertolacci e Balotelli.

Il centrocampista ex Genoa dopo un inizio travagliato e sottotono aveva raggiunto uno stato di forma ottimale proprio nella giornata contro al lazio dove aveva trovato la sua prima gioia rossonera e dove stava disputando un primo tempo alla grandissima. La ricaduta prima della Sampdoria ha aumentato la cautela di tutto l’ambiente ma l’allenamento svolto oggi col gruppo fa presupporre una possibile convocazione contro gli scaligeri.

Una convocazione che dovrebbe arrivare anche per Super Mario che oggi ha svolto una prima parte con il resto della squadra e poi ha fatto un lavoro atletico. Più complicato il suo infortunio da smaltire anche perchè l’ex City è andato sotto i ferri per rimuovere la fastidiosa pubalgia. Mihajlovic deciderà solo domani se portarli in panchina oppure no. Una decisione da ponderare seriamente anche perchè il Milan deve pensare anche alla trasferta di Coppa Italia contro la Sampdoria giovedì prossimo. Una gara non f acile, nonostante il disastroso momento dei blucerchiati, perchè è a eliminazione diretta, in trasferta e perchè come ha già dimostrato contro il Crotone le seconde linee milaniste non offrono le giuste garanzie. Risparmiare Betolacci e Balotelli contro il Verona, mettergli altri allenamenti nelle gambe e presentarli recuperati a pieno a Marassi non sarebbe un’idea così insensata e malvagia.

Il 91 e il 45 hanno moltissima voglia di tornare ad aiutare i compagni soprattutto Balo che manca dal 27 settembre e che sui social non ha mai smesso di caricare la squadra e di concentrarsi sul recupero per tornare più forte di prima. Miha si gode i due recuperi, ha sempre dichiarato che con la rosa al completo i tifosi si sarebbero divertiti: è quasi arrivata l’ora di mantenere la parola data.