Galliani e il solito ritornello. C’è bisogno di un big a prescindere

Avete presente un concerto sì, poi avete anche presente il cantante, l’orchestra e il leggìo. Infine avete in mente la parte più piacevole, quella del ritornello da canticchiare. E’ la parte più piacevole perchè è composta da poche parole, è orecchiabile il più delle volte ed è chiara e precisa. Quella dell’ad Galliani fa così: “Non arriverà nessun big se nessun big partirà”. Sapete tutto ad un tratto inizio ad odiare i ritornelli e a preferire le prime strofe. “Questa sera mi sono piaciuti i 4 di centrocampo, Honda secondo me ha fatto un lavoro incredibile”. Perchè se il tema della canzone è il calciomercato allora non si sa come mai, termini e sillogismi prendano tutt’altra piega. O vadano ognuno per conto suo. Facendo un rapido calcolo, la mediana del Milan conta sì e no di 8 centrocampisti, trequartisti ed ale permettendo: Montolivo, il capitano, Nigel De Jong l’incontrista, Jack Bonaventura il tuttofare, Andrea Bertolacci mister 20 milioni, Juray Kucka l’asso nella manica, Alessio Cerci l’altalenante, Andrea Poli l’eterno rincalzo, Antonio Nocerino “l’intruso” e Keikuse Honda l’incognita.

Ora rianalizzando la frase: “Non arriverà nessun big se nessun big partirà“, la domanda che sorge spontanea è: “Chi è il big in questione?”. Forse Jack, prelevato dall’Atalanta un anno fa a soli 7 milioni di euro, e rivelatosi un affare per mister e società. Perchè con un Montolivo in scadenza, un De Jong anche lui ormai ai margini e sulla strada del non ritorno, gli unici veri titolari rimarrebbero Bertolacci, alle prese un giorno sì e uno no con vari infortuni, Bonaventura appunto, impiegato delle volte mezz’ala e delle volte esterno d’attacco e Juray Kucka, centrocampista completo in grado di fare bene entrambe le fasi. Di sicuro questo potrebbe essere un schema tattico interessante se si volesse utilizzare la mediana a tre, ma mister Mihajlovic ha ormai fatto intendere il tramonto di tale idea e il sorgerne di una nuova. I 4 di centrocampo ad aiutare la difesa e inventare per l’attacco. Dunque il nuovo modulo si vedrebbe così composto: sulle fasce Bonaventura e Honda, e in mezzo il duo Monto e Bertolacci.

Se così fosse, un big servirebbe. Eccome se servirebbe! La posizione ricoperta da Keisuke Honda, proprio ieri sera contro il Frosinone, ha visto l’accomodarsi in panca di Alessio Cerci, corridore a fasi alterne nei pomeriggi di Verona e Carpi e il giapponese sugli attenti. Interpretando una gara discreta, il nazionale nipponico ha dimostrato di saperci fare su quel lato, forse meglio anche dell’impavido italiano. Ma la benzina utilizzata ieri non si sa bene quanto ancora potrà durare. In più l’impiego di Montolivo in mezzo al campo, ha fatto rimpiangere ancora una volta lo squalificato Kucka o peggio ancora un big che non c’è. Bertolacci ha fatto il suo e di sicuro da spalla può rendere meglio che da esterno di centrocampo. Ora tutto questo potrebbe avere molto più senso e gusto se solo si aggiungesse un tassello in più a questa mediana, un titolare con piedi buoni s’intende. 

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