Dicembre è il mese dei bilanci, dei ricordi dell’anno che sta per finire, degli obiettivi superati, di quelli falliti e dei progetti per il nuovo inizio. Al Milan era solo tempo di vincere e così è stato. Contro il Frosinone sono tornati i 3 punti dopo i due pareggi scialbi e deludenti contro Carpi e Verona. Dopo un primo tempo al limite del tragico e terminato sotto di un gol che sembrava aver messo la parola fine all’esperienza rossonera di Mihajlovic, nella ripresa il Diavolo ha reagito, ha aumentato la cattiveria ed ha meritato la vittoria, regalando un Natale più sereno a tutto l’ambiente.
La classifica non è ancora brillante perchè la distanza dai posti europei è rimasta invariata ma per lo meno si è concluso l’anno con una vittoria, arrivata dopo quella molto più fondamentale in Coppa Italia. Giusto il tempo di digerire il panettone e poi i rossoneri dovranno tornare subito al lavoro per migliorare i molti aspetti deficitari. Il gioco ancora latita e anche gli errori individuali e di reparto sono troppi: questa volta non sono stati decisivi ma alla lunga rimontare e rimediare ai regali e agli errori diventerebbe complicato, anche considerando l’oscillazione umorale di questo gruppo che, ad eccezione di oggi, si è sempre ‘depresso’ dopo il gol subendo .
Dopo la sosta ci vorrà tutta un’altra squadra anche sotto l’aspetto della voglia e dell’intensità. Dal mercato potrebbe arrivare la mano decisiva per cercare un’impresa chiamata Champions. Sicuramente servirebbe qualcosa a centrocampo anche se oggi è stato il miglior reparto, soprattutto per merito di un Bertolacci qualitativamente superiore e da un redivivo Honda. Sotto l’Albero oltre a giocatori di fosforo e di carisma i tifosi vorrebbero la continuità nelle prestazioni, una chiarezza nella comunicazione da parte della società e perchè no qualche colpo importante per tornare a sentire nuovamente il profumo di Milan.
This post was last modified on 21 Dicembre 2015 - 08:45