Dopo 17 giornate, forse c’è un centrocampo

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano Mi-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Channel. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 114 del DTT).

Adriano Galliani e Sinisa Mihajlovic, a Frosinone, hanno visto un gran centrocampo. E’ vero: la linea mediana ieri sera al Matusa ha fatto quel che avrebbe dovuto fare da tempo e dovrebbe fare sempre: la differenza. E’ lì che si giocano e si vincono le partite. Ed è lì, infatti, che emersa la qualità dei singoli, in grado di macinare palloni per il pacchetto avanzato di questo Milan. Ma resta un dato preoccupante: dovevamo aspettare la partita contro una neo promossa, alla terz’ultima giornata di andata, per trovare una fisionomia in mezzo al campo?

Ormai è difficile parlare di stabilità quando hai davanti un Milan capace di mettere sotto una squadra contro la Lazio e di andare in difficoltà contro Carpi e Verona. Eppure ieri sera a Frosinone sono emersi due spunti interessanti, in controtendenza rispetto a quanto visto in altre occasioni. La prima considerazione riguarda il carattere: questa squadra può e sa reagire se messa in difficoltà. Il primo tempo, a tratti imbarazzante, è servito a svegliare i giocatori di maggior qualità e sfoderare una rimonta obbligatoria per passare serenamente il Natale a casa. Il secondo dato fa rima col nome di Andrea Bertolacci. L’ex genoano comincia a giustificare l’importante investimento compiuto la scorsa estate. E nel ruolo di Montolivo si fa preferire al capitano ancora spaesato per essere il leader del centrocampo, prima, e della squadra, in generale. Bertolacci ha personalità e, con Bonaventura, è tra i pochi giocatori in grado di dare il cambio di passo alla squadra. Ben venga l’emergere di una sua leadership.

Arriviamo comunque a Natale con otto punti di distacco dalla capolista Inter e sette dalla zona Champions. Nonostante i continui e irritanti stop-and-go, la classifica non è spaventosa e lascia tante motivazioni per continuare a giocarsi il ritorno in Europa. Senza contare il cammino agevole (sulla carta) verso la finale di Coppa Italia. Non ci vorranno follie a gennaio, ma tanto fosforo per puntellare una squadra ancora fragile come un vaso di coccio. Tornerà Boateng, primo vero acquisto del mercato di riparazione. Ipotizzare la sua utilità e pesare oggi il suo possibile contributo sarebbe come sparare numeri a caso. Nel frattempo, vi rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon Natale. Avremo modo di scambiarceli in diretta domani, dalle 12.00, su Top Calcio 24 (canale 114 del Digitale Terrestre) e in diretta nazionale su Winga Tv (canale 67). Aspettiamo gli ultimi “botti” di questo travagliato 2015.

Twitter: @Chrisbad87

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