In estate ha rinnovato sotto le stigmate del leader dello spogliatoio, Mihajlovic aveva avvallato la scelta consegnandogli le chiavi del centrocampo ma da qualche mese la situazione di Nigel De Jong si è completamente ribaltata. Partito come titolare i risultati non sono arrivati e e dal derby Sinisa ha scelto di puntare su Montolivo come vertice basso della mediana.
I due hanno provato a convivere con l’ex City spostato sulla destra come mezz’ala. Il ruolo non era e non è nelle sue corde e ben presto si è seduto in panchina. L’ultima presenza risale al 27 settembre in casa del Genoa. Neanche un minuto da lì poi, con anche la lesione al flessore prima della Juventus che gli ha negato la possibilità di disputare minuti negli ultimi match. Ora De Jong si allena da due giorni a Milanello e contro il Carpi tornerà disponibile. Dopo mesi in cui lo si è visto solamente in conferenza stampa nel ruolo di vice capitano forse ora il nuovo modulo, il 4-4-2, potrebbe agevolare un suo ritorno sul terreno verde. Al fianco di Montolivo, forse la coppia meglio assortita, ma anche di Kucka che sta offrendo prestazioni di livello, di concretezza e di intelligenza negli inserimenti.
Difficile che il mercato di gennaio porti via il 34 da Milano, la sua professionalità è impeccabile e non creerà crepe nell’ambiente ma cercare di recuperare un giocatore del genere, un cardine dello spogliatoio riconosciuto da tutti, con un triennale appena rinnovato a 2,5 milioni a stagione è un compito importante che il mister dovrà gestire nella maniera migliore. Visto anche la pessima prova in Coppa Italia che ha evidenziato una distanza troppo ampia tra i titolari e le riserve. Potersi affidare a lui anche a gara in corso alzerebbe la competitività della squadra. Il nuovo scacchiere tattico potrà aiutare il mastino olandese che sui suoi profili social firma sempre le faccende rossonere con l’hashtag ‘dedication’, per far capire l’amore per questi colori. Un attaccamento assolutamente da titolare.