Partita sentita, ieri sera, tra Sampdoria e Milan: la sfida, da dentro o fuori, è stata condita da episodi dubbi e da interventi spesso duri a testimonianza del fatto che le due squadre tenevano molto al risultato. L’arbitro della gara, il signor Domenico Celi, non ha certo risparmiato le sanzioni disciplinari ed ha distribuito molti cartellini giali ed un rosso. Il Corriere dello Sport, in edicola oggi, analizza gli episodi più discussi della serata e, nel complesso, valuta positivamente l’arbitraggio del fischietto di Bari.
Dopo appena 4 minuti dall’inizio del match, la Samp protesta: Bertolacci interviene al limite dell’area su Soriano, il direttore di gara opta per il giallo mentre i doriani volevano l’espulsione per chiara occasione da gol. Al momento dell’intervento irregolare, però, c’è Ignazio Abate proprio di fronte al centrocampista azzurro, pronto a respingere il tiro dello stesso: giusta la decisione di Celi. Intervento da arancione, invece, quello di Philippe Mexes al 16′ del primo tempo: Muriel lo supera in agilità e lui lo colpisce con un calcione plateale, l’arbitro decide per il giallo.
Nella ripresa la gara si accende ulteriormente ed Ervin Zukanovic ne diventa, suo malgrado, protagonista. Fermato per un fallo su Kucka, il bosniaco della Sampdoria non accetta la decisione arbitrale ricevendo un giallo per protesta. Non finisce qui, però, perchè lo stesso difensore, non contento, va a muso duro con l’arbitro: cartellino rosso e doriani in inferiorità numerica. Infine è regolare il gol del vantaggio del Milan con Niang che è tenuto in gioco da Cassani al momento dell’assist di Bacca.