Marco Borriello stasera col Carpi affronterà il Milan, squadra nella quale è cresciuto ed in cui ha lasciato buoni ricordi. Il centravanti ha rilasciato un’interessante intervista a La Gazzetta dello Sport: “Non voglio rimpiangere nulla del mio cammino, il Milan è stata una scuola di vita per me, sono stati lì sei anni ma ho giocato poco, tranne nella stagione con Leonardo in panchina. Al Milan ho imparato tutto, mi giravo e vedevo solo campioni e capitani di Nazionali varie. L’esordio in Serie A fu una grande emozione. Mi sento ancora con Billy Costacurta e Massimo Ambrosini, a volte vedo Paolo Maldini. Pensavo di restarci al Milan, soprattutto dopo l’anno in cui segnai tanto. C’era Leonardo in panchina, ma ad agosto la società decise di cedermi. Poi tornai a San Siro con la Roma, segnai ed esultai. Dissero che ce l’avevo coi tifosi, in realtà era una gioia contro Galliani che mi aveva voluto mandare via, in caso contrario sarei rimasto fuori rosa. Ma lo capisco e l’ho perdonato, al mio posto arrivarono Ibrahimovic e Robinho“.