In questa fase molto delicata della stagione del Milan una delle pochi luci è sicuramente Alessio Romagnoli. Ha fatto e farà discutere ancora molto il suo acquisto per la cifra di 25 milioni dalla Roma. Dopo un inizio negativo con il fallo da rigore a Firenze all’esordio e l’espulsione a Genova, il classe ’95 ha svoltato e le sue prestazioni hanno decisamente spostato la lancetta del rendimento dalla parte del più.
Il desiderio di Mihajlovic grazie alla fiducia incondizionata e alla continuità è il pilastro della difesa rossonera e il test, ampiamente superato, dello Stadium, contro la Juventus, contro attaccanti di livello internazionale ha certificato la sua crescita. Il modulo avrà certamente influito sui meno gol presi ma non può essere un caso che con l’affermazione del numero 13 la retroguardia milanista sia migliorata sensibilmente. E ora arriva il suo passato sampdoriano per ripartire e tornare alla vittoria. Proprio all’ombra della Lanterna Romagnoli ha trovato la sua dimensione grazie alla quale Sinisa ha voluto portarlo con sè a Milano.
La Roma non ci ha creduto, troppo ghiotta l’occasione di incassare più di 20 milioni per un ventenne. Con il senno di poi però la volontà rossonera potrebbe essere stata finalmente una mossa azzeccatissima in prospettiva. In Italia un titolare così giovane, con la sua personalità non esiste, il partner di reparto ora non è più un problema, chiunque ci sia l’imprescindibile è lui. Il presente rossonero per un futuro sempre più roseo.
This post was last modified on 26 Novembre 2015 - 08:24