Alessio Romagnoli è stato protagonista poco fa dell’intervista del giorno da parte di Milan Channel: “Dobbiamo vincere più partite possibili iniziando da sabato anche per continuare la striscia positiva. Arrivare al Milan a 20 anni a fronte di un investimento di 30 milioni non è facile, ma mi sono ambientato e sto dando il massimo. Abbiamo poco tempo per preparare la sfida di sabato per le Nazionali, alcuni sono tornati solo oggi. Dobbiamo arrivare pronti, è una sfida importante anche per la storia. In questo periodo ci siamo aiutati un po’ tutti. All’inizio abbiamo riscontrato un po’ di difficoltà, non era facile con dei giocatori nuovi e con un mister nuovo. Adesso i risultati stanno arrivando. Il mister ci chiede sempre di dare il massimo. Mi trovo molto bene qui, c’è un bel gruppo e un bell’ambiente. Sono stati importanti i romani, Cerci e Bertolacci che mi hanno accolto benissimo. Il mister mi ha dato fiducia, lui ci teneva che fossi qui. Mi sono sentito importante già dall’esordio nel Trofeo Tim. E’ un motivo d’orgoglio essere paragonato a Nesta ma è difficile emularlo in tutto per tutto. Il mio idolo era Zidane, quando giocavo a centrocampo. Poi ho iniziato a fare il difensore e a studiare Alessandro Nesta. La Juve è forte, ha grandi attaccanti. Non temo nessuno ma dobbiamo fare attenzione a Dybala e Morata. Dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco. La Juventus rimane una delle favorite per la scudetto. Noi dobbiamo pensare partita per partita e puntare alla Champions League. Mi piacciono Fiorentina e Napoli che oltretutto stanno giocando un bel calcio. Hanno messo in difficoltà tante squadre, anche noi. A Roma non mi sentivo parte integrante del progetto. Non ho potuto dire di no ad una squadra come il Milan. Al momento è difficile pensare alla Nazionale. Devo sfruttare ogni minima occasione“.