Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Mentre gli aggiornamenti sulle condizioni di Diego Lopez, lasciano intendere che le sue esclusioni siano davvero state propiziate da problemi fisici reali e non diplomatici, il Milan anche grazie al classe ’99 Donnarumma, si candida con discrete possibilità di successo, come difesa più giovane d’Europa. Non potrebbe esser altrimenti con un portiere di soli 16 anni, un centrale di 20 come Alessio Romagnoli e due terzini del ’92 e del ’96 come De Sciglio e Calabria.
Inoltre nelle ultime 4 partite da 10 punti, un’altra tendenza si è affermata con decisione, ovvero la presenza di un blocco di italiani fra i giocatori in campo dal primo minuto; sette contro il Torino e otto contro Sassuolo, Chievo e Lazio. Tutti numeri che non portano necessariamente benefici alla classifica, ma giustificano per una volta i proclami estivi presidenziali, puntualmente disattesi invece nelle ultime stagioni.
Dati alla mano, Mihajlovic sta a tutti gli effetti costruendo un giovane ItalDiavolo, dando così seguito ai desideri dell’alta dirigenza rossonera. Dall’inizio dell’anno sono 6.459 i minuti giocati da calciatori azzurri e 3.874 quelli giocati da stranieri, con il tassametro che favorisce peraltro l’acuirsi di tale divario.
Potrebbe tuttavia rappresentare un’eccezione la sfida contro l’Atalanta di sabato sera, che con ogni probabilità vedrà le contemporanee defezioni di Bertolacci per infortunio, Montolivo per riposo precauzionale e Bonaventura per squalifica. Posto che i 5 gialli in 11 presenze di Jack meriterebbero un editoriale a parte, è chiaro che provare a centrare il quarto successo consecutivo in campionato, coinvolgendo anche chi ha avuto pochi minuti fino ad ora, è più importante di qualsiasi altra statistica.
Twitter: @fabryvilla84