Et Voilà, si rivede in campo il Milan alla francese: conferma per Mexes, Niang è pronto dopo 3 mesi

Non è stato un inizio di stagione facile per i francesi del Milan, anzi a dire il vero, calcisticamente parlando, lo si può definire un mezzo incubo. Partendo da Menez ma lasciando da parte il discorso, dovrebbe rifarsi vivo solo nei primi mesi del 2016, anche Mexes e Niang sono rimasti forzatamente ai margini della rosa. Ora però starebbe per scoccare il loro momento: l’appuntamento è la gara di domani a San Siro contro l’Atalanta.

Il difensore ex Roma è davvero un caso particolare e all’Olimpico ha colpito (di testa) la Lazio dopo 68 secondi dall’esordio stagionale. In molti in questi mesi, di fronte ad una serie di esclusioni tecniche, forse quasi a prescindere, si aspettavano bizze, polemiche ed episodi di tensione da parte di un uomo dal carattere non troppo pacato. Invece Mexes si è comportato da vero professionista e, in maniera impeccabile, ha aspettato il suo momento trascinando comunque la squadra con presenza e carattere, nonostante rimanesse costantemente lontano dal campo. Incredibili, sottolinea stamane La Gazzetta dello Sport, le analogie con l’anno scorso: Philippe, come pochi mesi fa, aveva le valigie, poi restò e piano e piano riconquistò il posto e diventò per distacco il miglior centrale sotto la gestione Inzaghi. Tale e quale adesso: ha superato in fretta nelle gerarchie Rodrigo Ely e Zapata, è pronto a dare riposo ad Alex e farà finalmente e ufficialmente coppia dal 1’ insieme a Romagnoli. Pure Mihajlovic si è arreso all’evidenza.

Per Niang sarà un nuovo esordio. Il giovane classe ’94 ha recuperato da un lungo infortunio ed è chiamato a dimostrare parecchio. I rossoneri si aspettano di vedere la buona versione dello M’Baye di Genova (o quella discreta messa in mostra nel pre-campionato). Fin qui si è comportamento molto bene, gli incidenti in Ferrari e le notti brave sono un ricordo, prossimo step fare la differenza palla al piede. Lui partirà dalla panchina, ma lo spazio per riassaporare lo stadio di casa non mancherà.

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