Al fischio finale di Juventus-Milan, parla Paulo Dybala .
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“Oggi tutta la squadra ha vinto la partita, anche chi è entrato a gara in corso. Abbiamo fatto come voleva il mister. La standing ovation? E’ un emozione unica, viviamo grazie ai tifosi. Quando tutto lo stadio si alza per gli applausi, è una grande cosa. Sono contento per quello che sto facendo e per la fiducia del mister. Allegri, ma anche Marotta e tutti i bianconeri mi stanno aiutando a crescere. Quando è successa la strage in Francia ho scritto subito a Pogba e mi ha detto che andava tutto bene, ma non erano felici per quello che è successo. Speriamo queste cose non succedano più. Cerco sempre di essere vicino ai miei compagni e all’allenatore. Arrivavo da un viaggio lungo, ma ero a disposizione e fino all’80esimo ho dato tutto. Insostituibile? No, non lo sono perché ci sono tanti attaccanti forti che vogliono giocare. E’ stata una partita importante, perché abbiamo battuto una squadra importante e abbiamo preso 2 punti alla Roma. Dobbiamo continuare, manca ancora tantissimo. Sì, il Milan mi voleva ma io volevo la Juventus e l’ho detto al mio procuratore. I complimenti di Messi mi fanno piacere, sono una carica di fiducia. Non sento pressioni, sono cose che si dicono perché sto facendo bene e posso fare bene.
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“Pensavo di fare bene quando sono arrivato alla Juventus. Sono contento di quello che sto facendo personalmente, anche perché abbiamo trovato la terza vittoria consecutiva. Sappiamo che qui l’unica cosa che conta è vincere. Adesso abbiamo la champions. Pensiamo a vincere contro il Manchester City, poi penseremo al Palermo. Per un attaccante segnare è importante, mi da fiducia. Tutti dobbiamo mettere in difficoltà Allegri, non solamente noi attaccanti. Abbiamo una rosa competitiva che ci permette di creare un sana concorrenza“.