Ancora problemi, per il Milan, sulla questione stadio. Dopo il clamoroso dietrofront sul progetto in zona Portello, Fondazione Fiera, proprietaria dei terreni sui quali sarebbe dovuto sorgere l’impianto, è sempre più decisa a portare in tribunale il club di Via Aldo Rossi. Stando a quanto riportato questa mattina dal Corriere della Sera, il presidente di Fondazione Fiera, Benito Benedini, è deciso a proseguri per le vie legali la querelle aperta con il Milan: “Dispiace per Barbara Berlusconi che ha sempre creduto nel “progetto stadio” ma c’è stato recato un danno che è facile da calcolare in termini economici. Stiamo parlando di un’area in diritto di superficie per cinquant’anni. Si tratta di moltiplicare per 50 la differenza tra le entrate promesse e sottoscritte e quelle reali. Ovviamente le cifre di ciascun anno vanno riportate al valore attuale. Per risolvere la questione il Milan poteva o formalizzare il diritto di recesso, da loro stessi richiesto e sottoscritto, ma non l’ha fatto (si parlava di circa dieci milioni ndr); formalizzare una transazione monetaria. Via da loro stessi percorsa ma poi abbandonata; oppure affidarsi a un arbitrato, come da stessa richiesta di A.C. Milan”. La società rossonera, dunque, dopo aver abbandonato il progetto, approvato in estate anche da Fondazione Fiera, a causa degli indefiniti costi di bonifica che si sarebbe dovuta accollare, non ha trovato l’accordo con l’ente fieristico circa una penale risarcitoria ed ora saranno i giudici a decidere come risolvere, una volta per tutte, la questione.