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SM RELIVE/ Mihajlovic: “Domani da vincere, 10 punti fino alla sosta non lascerebbero soddisfatti. Balotelli? Prima di Natale”

Vigilia “particolare” a Milanello: domani il Milan di Sinisa Mihajlovic cercherà di ripartire dopo la sconfitta di sabato scorso a Torino contro la Juventus. A San Siro arriva la Sampdoria, la squadra del tecnico serbo prima di approdare sulla panchina rossonera. E di fronte ci sarà l’amico Vincenzo Montella che ha debuttato domenica scorsa alla guida dei blucerchiati. Ecco il live della conferenza stampa del tecnico rossonero.

RILEGGI LA CONFERENZA STAMPA IN DIRETTA

12.30 – Termina la conferenza di Sinisa Mihajlovic.

12.26 – Su Josè Mauri: “Sta crescendo, è un ragazzo giovane. Per l’età che ha lui gli conviene andare a farsi le ossa in prestito. Era già la nostra idea a giugno, poi è rimasto e son contento. Credo che nelle prossime partite possa trovare spazio, perchè è cresciuto rispetto a qualche settimana fa”.

12.25 – Sui gol subiti e zero realizzati negli scontri diretti: “So bene quello che è successo. Anche questa è una cosa che credo che avremmo potuto fare meglio. Nel girone di ritorno a parte il Napoli, le affronti tutte in casa e penso che sia più facile vincere in casa che fuori, anche se dipende da tanti fattori”

12.24 – Sulla difesa: “Noi abbiamo i doppi su ogni ruolo, più un altro centrale, quindi siamo in 9. Vediamo partita per partita”.

12.23 – Su presunte parole di Mancini su “derby inutili” vinti dal Milan: “Mancini mi ha chiamato per dirmi che non l’ha detto”.

12.22 – Sul mercato di gennaio:Comprare per comprare è inutile”.

12.22 – Sulle domande che vorrà porre Silvio Berlusconi:Bisogna chiedere al presidente. Risposte preparate? Io non me le preparo, io sono così dico le cose al momento”.

12.22 – Sul 4-4-2:Chi ha detto che cambierò modulo?”.

12.21 – Su un “paragone matrimoniale”:Il Milan è come tutte le belle mogli, sono più capricciose di quelle meno belle”.

12.20 – Sull’attesa “svolta”: “Non si può parlare di svolta per una partita, perchè magari abbiamo fatto delle partite bene, ma poi abbiamo fatto male le partite dopo, abbiamo bisogno di trovare continuità. Abbiamo delle partite che sulla carta ci permettono di stare subito su in classifica. So che se giochiamo come sappiamo possiamo far bene. La svolta si vede sul medio-lungo periodo”.

12.16 – Sulle sconfitte dopo aver incassato per primo un gol: “Non è un problema di carattere. Succederà che quando si prende prima poi si vincerà la partita, anche se io mi auguro di non prendere gol per primo. In tante partite dove abbiamo preso gol abbiamo avuto una reazione, ma non siamo stati anche fortunati”.

12.15 – Su Fiorentina e Sassuolo davanti in classifica: “La Fiorentina negli ultimi 3-4 anni gioca sempre le coppe europee, perciò non si può stravolgere le cose improvvisamente. Noi abbiamo cambiato giocatori, sistema di gioco e modo di lavorare. Se parliamo del Sassuolo, è una squadra forte, sicuramente non più forte del Milan, ma i conti si fanno alla fine”.

12.10 – Sull’interpretazione delle gare: “Ogni partita ha una storia a sè. Con l’Atalanta mancavano dei giocatori e ne abbiamo recuperati 3-4 all’ultimo. Contro la Juve è stata una partita equilibrata, abbiamo fatto poco sia noi che loro. Il nostro problema a Torino è stato sbagliare troppi passaggi e non essere riuscito a tenere su la palla sulla trequarti. Dieci punti da qui a Natale non mi soddisferebbero”.

12.06 – Sulla personalità: “Sono tutti giocatori delle nazionali, quindi la hanno. Poi abbiamo perso contro una squadra che non è ultima in classifica, che ha battuto il Manchester City l’altro ieri. Poi certo, dovevamo fare meglio in fase propositiva, ma eravamo poco lucidi anche per la grande fase difensiva che abbiamo fatto. Soprattutto da parte degli attaccanti esterni”.

12.04 – Su modulo e assenza di Andrea Bertolacci: “Un giocatore non fa decidere per un modo o per l’altro. Sicuramente non aver quasi mai avuto l’investimento più importante a centrocampo ha pesato. Così come Balotelli, che spero di avere entro Natale. Indipentemente dal modulo avremo sempre 4-5 giocatori offensivi. Poi a volte non siamo riusciti ad esprimere questo potenziale offensivo, ma l’idea è sempre quella”.

12.02 – Su differenze della Sampdoria tra Zenga e Montella: “E’ presto giudicare con una sola partita. La Sampdoria è una squadra ostica con giocatori che dalla metà campo in su possono risolvere la gara in qualsiasi momento. E’ vero che quest’anno hanno portato a casa solo 2 punti in trasferta, ma dovremo stare attenti. Ogni allenatore allena a proprio modo, ma ora è presto per dare un giudizio. Auguro sempre il meglio possibile alla Sampdoria e al mio ex presidente auguro di non perdere mai il sorriso. Sono convinto che domani la vinciamo, sarà dura, ma dipende da noi”.

12.00 – Su svolta “obbligata” per le prossime partite: “Dopo la gara contro il Napoli abbiamo avuto più di due punti di media a partita e sono convinto che nelle restanti riusciremo a mantenere questa media che l’anno scorso garantiva l’accesso in Champions. Abbiamo sei partite fino al girone di ritorno, poi avremo quasi tutti gli scontri diretti nel girone di ritorno e sono convinto che possiamo fare meglio”.

12.00 -Al via la conferenza stampa da Milanello.

11.40 – Come di consueto, prima della conferenza stampa Mister Mihajlovic ha rilasciato alcune dichiarazioni in eslusiva a Milan Channel: Speriamo che vinca il Milan, l’abbiamo preparata bene come sempre. Stiamo lavorando bene, poi dobbiamo riportare in campo quello provato durante la settimana. La Samp è un avversario ostico che ha qualità da centrocampo in su e giocatori che possono risolvere la partita da un momento all’altro. Dovremo stare attenti in fase difensiva e dobbiamo essere più propositivi in fase offensiva. Ci manca Bertolacci, che è stato l’investimento più caro che è stato a centrocampo. Ci mancherà Balotelli, che spero di recuperare prima di Natale. Non ci lamentiamo, perchè abbiamo comunque tante alternative davanti. Oggi Luiz Adriano si allena con noi perciò avremo quattro giocatori offensivi. Come sempre ne schiereremo 4-5 offensivi. I nostri primi difensori, naturalmente, saranno gli attaccanti. Berlusconi? Ci fa piacere che ci faccia sentire il suo appoggio e il suo affetto. Noi dobbiamo essere bravi a ripagare tutto questo e anche i suoi investimenti. Josè Mauri è un ragazzo con un futuro davanti a sè, che si allena sempre bene e che ha carattere. Il nostro pensiero è quello magari di lasciarlo andare in prestito da qualche parte da gennaio fino a giugno. Ho parlato con lui e gli ho detto che in questo momento troverà poco spazio, ma che in futuro sicuramente lo terrò in considerazione. Sono contento sia rimasto, perché è un ragazzo che migliora, nelle prossime partite potrà anche giocare. In attacco dovremo migliorare, in certe zone del campo dobbiamo osare di più: quando c’è la possibilità di fare l’uno contro uno dobbiamo provarci a costo di sbagliare, così come rischiare un passaggio in profondità. A Cerci dico sempre che se ha la possibilità di puntare l’uomo e non lo fa io mi arrabbio. Se invece lo fa e non salta l’uomo, a me va bene, perchè so che magari 1 volta su 4 crea la superiorità numerica. Stessa cosa dico a Niang e a Bonaventura. Devono avere più fiducia e coraggio e non pensare alle conseguenze di un possibile errore. Sono soddisfatto della squadra, perchè non abbiamo avuto grossi problemi con nessuno. C’è disciplina e rispettano le regole. Dal primo momento in cui sono arrivato non c’è mai stato un solo giocatore che non si è allenato come si deve. Problema che invece è capitato da altre parti. Si viene da tre stagioni negative, ma vincere aiuta a vincere. Da dopo la partita con il Napoli, da dove abbiamo cambiato alcune cose abbiamo avuto 2 punti di media a partita e io sono convinto che riusciremo a mantenerla questa media da qua alla fine del girone d’andata. Poi nel 2016 lavoreremo sui difetti e magari cambieremo qualcosa. Inoltre avremo tutti gli scontri diretti tranne quello con il Napoli in casa. C’è bisogno di tutti, ma come dico sempre siamo noi i primi a dover trascinare i tifosi. Se loro vedono l’atteggiamento positivo e la voglia da parte della squadra, allora vengono allo stadio. Ferrero? Gli auguro di non perdere mai il sorriso. Domani sarà una partita difficile, ma sono convinto che vinciamo noi”.

This post was last modified on 27 Novembre 2015 - 16:04

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redazione