Dal nostro inviato al Chinetti di Solbiate Arno, Vito Angelé.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico della Primavera rossonera, Cristian Brocchi, ai microfoni di SpazioMilan.it, al termine della gara vinta contro il Perugia: “Erano importanti i tre punti, oggi pomeriggio, per poi guardare la classifica in maniera diversa. Subire gol dopo così pochi minuti di gioco ha sicuramente influito in maniera negativa, tanto che i ragazzi avranno avuto brutti pensieri, soprattutto in merito alla classifica. Poi, però, i ragazzi si sono sbloccati, sono riusciti a ribaltare le sorti della partita e, nonostante la stanchezza e la poca lucidità in alcune situazioni, hanno dimostrato grande voglia e grande spirito“.
E ancora: “I ragazzi stanno lavorando bene e stanno migliorando. Ormai, si conoscono: ai ragazzi, basta poco per aprirsi, non serve, come negli adulti, tempo per conoscersi. I ragazzi si aprono in maniera naturale: loro avevano bisogno di uno stimolo, noi glielo abbiamo dato e stanno crescendo molto anche sotto questo punto di vista. C’è grande vicinanza, tra la Primavera e la Prima Squadra, perché, come già detto in altre occasioni, il Milan è una famiglia e tutti dobbiamo tifare per tutti. Io ho sempre trovato una grandissima disponibilità, da parte di Sinisa e del suo staff. Sono persone che collaborano con noi, tifano per noi e tifano per il Milan”.
Sui giovani che debuttano tra i big: “Il debutto di giovani in Prima Squadra è frutto del lavoro del settore giovanile. Oggi, Plizzari, in una categoria non sua, ha fatto una grande partita: era impensabile, per lui, quest’anno, giocare con noi. Invece, ha fatto bene. La società è vigile, sotto questo aspetto. L’importante, come dice Sinisa, è fare giocare chi lo meriti, senza guardare la carta d’identità ma guardando la bravura. Anche a me, lo scorso anno, dicevano che avrei rischiato di bruciare Donnarumma. Io rispondevo le stesse cose che ha risposto, nel corso delle scorse settimane, Mihajlovic“.