In tribunale con Fondazione Fiera, il closing è vicino e con la Lazio…

In pochi se lo sarebbero aspettato, ma il Milan ha letteralmente dominato contro la Lazio all’Olimpico di Roma: 3-1 il risultato finale. I rossoneri trovano così la terza vittoria consecutiva e la prima affermazione contro una big in questa prima parte di stagione. La vittoria della squadra di Sinisa Mihajlovic non è mai stata messa in discussione anche grazie ad una prestazione finalmente convincente. Il Diavolo è passato in vantaggio nel primo tempo con Bertolacci, lesto ad ribadire in rete una palla vagante. Nella ripresa il colpo di testa di Mexes e la rete del solito Bacca chiudono definitivamente il match, rendendo vano il gol della bandiera di Kishna. I rossoneri salgono al quinto posto a quota 19 punti, a soli cinque dalla vetta occupata da Inter e Fiorentina. Preoccupano invece gli infortuni di Bertolacci ed Alex, mentre Bonaventura salterà il prossimo match contro l’Atalanta perché ammonito e diffidato. IN RIALZO

La trattativa per la cessione del 48% delle quote del Milan per un valore complessivo di 480 milioni di euro a Mr. Bee è in chiusura anche se non è ancora nota la data effettiva. Il broker di Bangkok prenderà presto un nuovo consulente per riuscire a portare a termine l’affare, nel frattempo Silvio Berlusconi ha approfittato della visita alla squadra a Milanello per difendere il magnate thailandese e l’intera trattativa: “Ci sono state tante cose allucinanti, come certi attacchi di certi giornali che hanno insinuato che i soldi di Bee fossero dei miei capitali all’estero. Colgo l’occasione per ribadire un concetto: se uno dimostra che il signor Berlusconi ha fuori dei capitali, mi impegno a versare in beneficenza 10 volte la somma che verrebbe trovata. Solo dei dissennati possono pensare questo. Quando sono andato a Lugano, l’ho fatto perché mister Taechaubol aveva li un suo consulente”. IN RIALZO

A metà ottobre sembrava che il Milan e Fondazione Fiera avessero trovato un accordo che potesse accontentare entrambe le parti e invece ci si sbagliava. Si parlava di una penale che la società di Via Aldo Rossi avrebbe dovuto versare per la rinuncia e di un arbitrato che avrebbe dovuto quantificarla. Nessun accordo, niente arbitrato e un arrivederci in tribunale: il sogno sfumato dello stadio di proprietà al Portello sfocerà quindi in un contesa giudiziaria. Un pool di avvocati che rappresentano la società rossonera ha informato Benito Benedini che saranno citati in giudizio chiedendo un risarcimento danni che si baserebbe soprattutto su due punti: i tempi lunghissimi impiegati da Fondazione Fiera per la scelta del vincitore del bando per la riqualificazione del Portello e la mancata autorizzazione ad esplorare il sottosuolo in vista degli interventi di bonifica. Accuse tutte respinte da Benedini e socie che ha limato la decisione e scelto l’opzione di un arbitrato di tipo amministrativo, rispetto alla formula preferita invece dal Diavolo di non coinvolgere i tribunali. Penale o meno, adesso decideranno i giudici. IN RIBASSO

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