Il 27 settembre, Genoa-Milan: l’ultima partita. Il 3 ottobre, la prima voce ufficiale: pubalgia. Il 10 novembre la notizia: necessaria l’operazione. Oggi da Milanello, riporta SportMediaset.it: otto giorni di cure specifiche, per scongiurare – se possibile – l’intervento chirurgico. Il grande malato Mario Balotelli vive il suo 47esimo giorno ai margini rossoneri con la sua voglia di guarire e questa maledetta pubalgia che lo accompagna da quasi sette settimane.
C’è gran fermento, attorno a lui. E’ arrivato al Milan per esserne protagonista, non marginale. E’ stato (ri)voluto in rossonero con la doppia ambizione di rilanciare se stesso e il Milan, di recuperare un campione che pareva perduto per il calcio italiano, e non solo. La pubalgia è un malanno che l’ha colto all’improvviso, come spesso accade. E la necessità dell’operazione è un’idea con la quale convivere, senza farne un dramma, ma sulla quale indugiare per risolvere, in un altro modo, il problema.
Ed è questo che si prova a fare a Milanello, con questi otto giorni di terapie (peraltro cominciate da tempo) oltre i quali, chissà, il problema può trovare la strada giusta verso una soluzione positiva, non necessariamente sottoposta al bisturi del chirurgo. Otto giorni per un’altra verità.
This post was last modified on 13 Novembre 2015 - 14:35