Nessuna novità ufficiale, ma ogni giorno che passa l’ipotesi di una operazione per Balotelli diventa sempre più probabile. Il giocatore, spiega La Gazzetta dello Sport, si è ormai convinto che si tratti della soluzione più logica e sicura per risolvere il problema. Il Milan deve decidere per forza insieme al Liverpool, proprietario del cartellino e dunque chiamato a mettere l’ultima parola su come gestire la situazione, ma non si vedono motivi per cui i Reds debbano essere contrari.
Da fine settembre ad oggi Mario si è sottoposto a tante cure, però dall’esito non sperato: la cosa preoccupante è che l’attaccante non sia migliorato nonostante non abbia mai ripreso a correre. Ecco perché la terapia conservativa adesso non sembra più la soluzione giusta. Lunedì a Copenaghen, dal professor Holmich, si è iniziata a prendere in considerazione l’intervento chirurgico (pare, poi, sia emerso pure un problema di ernia inguinale). Si presumono tempi di recupero non lunghissimi: ieri si è parlato di questo in un summit a Casa Milan alla presenza di Galliani e dello staff medico rossonero. Balo dovrebbe essere operato la prossima settimana e il Milan conta di riaverlo a disposizione dopo la sosta invernale. Quindi addio 2015. La società di via Aldo Rossi, comunque, ha fatto il possibile per favorire una rapida guarigione: al primo allarme (dopo la trasferta di Genova) è stato fermato. Non era subito chiarissima l’entità dell’infortunio, solo dopo è apparso evidente il danno maggiore.
La pubalgia è così: quando sembra debellata torna più fastidiosa. Ogni volta c’era la sensazione, soprattutto la speranza di rivederlo in gruppo per la domenica successiva, invece bastava guardare la sua espressione il lunedì a Milanello per convincersi del contrario. Balotelli ha già perso sei gara, normale valutare strade diverse per porre fine al calvario.
This post was last modified on 11 Novembre 2015 - 14:19