Ardemagni: “Mi ricordo quando Ancelotti decise di aggregarmi con la prima squadra…”

Matteo Ardemagni, cresciuto nelle giovanili del Milan e attualmente giocatore del Perugia, ha parlato della sua squadra del cuore, il Milan: “Ho cominciato nei rossoneri, dopo che l’Inter mi scartò ad un provino. Tra l’altro io sono un grande tifoso rossonero e ogni domenica andavo a San Siro a fare il raccattapalle, ne ho visti di campioni. Al Milan ho fatto tutte le giovanili, fino alla prima squadra. Ancelotti decise di aggregarmi, gli piaceva molto il mio modo di giocare. Mi ha fatto esordire in Coppa Italia, anche se poi purtroppo non sono riuscito a trovare spazio. Beh, considerate che davanti a me avevo gente del calibro di Shevchenko. Eravamo sei punte ed io ero solo un ragazzino. Ma che bei momenti. Non scorderò mai la rete su rigore al Trofeo Tim contro l’Inter. E poi le parole di Ancelotti al termine della partita: ‘Mi sei piaciuto, ora vieni a fare la tournée negli Stati Uniti con noi’. Emozioni uniche, mi scende la lacrimuccia. Ricordo anche che una partita nel Milan Primavera contro il Legnano, nella quale giocai in coppia con Inzaghi perché lui stava recuperando da un infortunio e doveva fare un match di ‘prova’ con noi. Pippo fece tre tiri e altrettanti gol, io almeno dieci, ma niente. Così a fine partita ero sconsolato. Lui venne da me e mi dissi: ‘Arde l’importante non è fare gol, ma crearsi l’occasione’. Aveva ragione, eccome. Anche se il giocatore più forte con cui ho giocato è Jack Bonaventura. Ci siamo rincontrati quest’anno in Coppa Italia e diciamo che non è andata proprio bene (ride)”, ha detto a gianlucadimarzio.com.

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