L’attesa sta per finire. Il week end senza Serie A è terminato e dunque si può iniziare a pensare a Juventus-Milan. Coloro che devono farlo più seriamente però sono Sinisa Mihajlovic e Massimiliano Allegri, entrambi i quali non stanno vivendo un periodo troppo sereno sulle rispettive panchine. Le scelte del tecnico rossonero relative a uomini e a schieramento tattico sono piuttosto facili da prevedere: fatta eccezione per Bertolacci, ancora ai box, gli undici che scenderanno in campo sabato sera saranno con ogni probabilità quelli visti tre settimane fa nella gara contro la Lazio. Per il Conte Max invece la situazione si fa più complicata: oltre a non aver trovato ancora il modulo adatto per la sua nuova Juve, il livornese quest’anno sta faticando a trovare gli inamovibili ai quali affidarsi in occasione di questi big match. Ma una cosa sembra ormai certa: giocherà Cuadrado.
Il colombiano, oggetto dei desideri bianconeri già dai tempi di Antonio Conte, arrivato finalmente a Torino non sta riuscendo a trovare continuità di presenze nonostante le buone prestazioni e il gol vittoria allo scadere siglato nel derby contro il Torino. L’ex Viola infatti è quasi sempre partito dalla panchina, ma in tutte quelle occasioni in cui è subentrato nel corso della partita, ha dimostrato di essere l’unico a poterla spaccare, come si suol dire, creando quella superiorità numerica in fase offensiva necessaria quando le idee davanti si rivelano scarse. Lo scontro nell’incontro quindi sarà sulla fascia sinistra, tra lui e Antonelli. Il terzino, che ha già segnato allo Juventus Stadium con la maglia del Milan, con Abate tormentato dai problemi fisici e De Sciglio ancora protagonista di esibizioni piuttosto altalenanti, è al momento l’esterno difensivo più in forma tra i rossoneri. Buono quindi che sia lui l’incaricato ad occuparsi del colombiano.
Importante sarà però capire la posizione che ricoprirà il numero 16 bianconero: qualora dovesse giocare largo a centrocampo in un 3-5-2 di contiana memoria, partirebbe sì lontano dalla porta difesa da Donnarumma, ma paradossalmente potrebbe rendersi più devastante, perché avrebbe la possibilità di sfruttare meglio gli spazi e lanciarsi a rete sfruttando pienamente le sue caratteristiche, ovvero il dribling e l’accelerazione repentina. Se invece dovesse andare a comporre un inedito tridente con Dybala e Morata, Cuadrado giocherebbe sempre a destra, ma posizionandosi più alto potrebbe rendere la vita meno difficile ad Antonelli, il quale potrebbe curarlo più da vicino, limitando allo juventino i suoi proverbiali guizzi. Alla fine è risaputo: se un treno che sta partendo piano piano ci colpisce, non fa troppo male; se invece arriva in corsa…