Giornata di vigilia importante a Milanello. Domani a San Siro arriva il Napoli, una diretta concorrente per l’Europa. Obiettivo vincere. Un altro passo falso sarebbe dannoso in ottica classifica. Da Milanello ecco tutte le parole live di mister Mihajlovic.
LA CONFERENZA IN DIRETTA
Su Honda: “Domani non giocherà. E’ stato tre giorni con la febbre. Non so se oggi si allena”.
Su Poli: “Si è vero sta giocando poco. Preferisco metterlo dentro a partita in corso perché incide di più“.
Sugli attaccanti: “Noi abbiamo tre attaccanti tutti potenziali titolari. Mi aspetto di più da parte di Bacca e Luiz Adriano. Balotelli si sta allenando bene. Decido di giorno in giorno. Per adesso giocano in due, l’altro si accomoda in panchina“.
Sul modulo: “In qualche occasione non è detto che non possa adottare il 4-4-2. L’ho usato anche a Udine. Ma non ci dobbiamo basare sui moduli“.
Su Berlusconi: “Io sono me stesso con tutti. Mi ha fatto piacere che mi abbia invitato alla sua festa. Ha anche apprezzato il mio regalo. Ci siamo sentiti anche ieri. Capisco che il presidente pretenda determinate cose. Sono in debito sia con lui sia con Galliani“.
Sul momento: “Per il Milan è un dovere stare in alto. Non è un diritto. Avere la maglietta del Milan non basta. Dobbiamo meritarci tutto sul campo. Dobbiamo sapere che non basta correre, bisogna mettere la cattiveria. Dipende tutto da noi. Se noi giochiamo come abbiamo fatto con Inter, con Udinese primo tempo o con Genoa secondo tempo possiamo andare in Europa. Se giochiamo come nel primo tempo a Genoa non andiamo neanche in Europa. Dipende da noi. Uscire da Genoa con i tre punti sarebbe stato importante per continuare a fare punti. Domani abbiamo la possibilità di ricominciare a fare punti”
Su Higuain: “Per me è l’attaccante più forte d’Italia, forse d’Europa. Spero che i miei difensori riusciranno ad arginarlo”.
Sugli arbitri: “A volte ci penalizzano. Il primo fallo di Romagnoli non c’era. Ma me la prendo con il mio giocatore che deve stare attento. Con Balotelli. Usano lo stesso metro di giudizio. A volte subisce tganti falli e i giocatori non vengono penalizzati“.
Sul Napoli: “Ringrazierò per sempre De Laurentis perché si è interessato a me. Ci siamo incontrati più di tre volte per parlare di calcio. Abbiamo deciso di comune accordo di prendere delle strade diverso ma lo ringrazierò per sempre, per la stima e per la fiducia. Se non sono andato a Napoli è colpa mia. Forse anche meglio così per lui”.
Sui due punti in meno rispetto all’anno scorso: “Dopo è facile parlare. Penso che non ci siano stati dei sbagli clamorosi. Non mi faccio le seghe mentali“.
Su Boateng: “Si allena, quindi è normale che ci butto un occhio. Vediamo se sta bene poi si deciderà a Gennaio”.
Sui giocatori: “Penso che capiscono anche l’importanza di certe cose. L’importante è non ripetere alcuni sbagli. Il riscaldamento di Genova è una cosa da non ripetere”.
Su Sarri: “Maurizio nutre la mia più profonda stima. E’ arrivato tardi nel calcio che conta. Ci siamo sentiti dopo Napoli-Lazio. E’ molto fortunato ad avere a disposizione uno degli attacchi più forti d’Europa“.
Le parole di Mihajlovic a Milan Channel: “Abbiamo l’abitudine di regalare un tempo. Lo abbiamo fatto quasi sempre, tranne nel derby. Ho l’abitudine di uscire prima dagli spogliatoi per vedere il riscaldamento della squadra. Anche il mio staff aveva notato che non c’era tanto impegno. E’ successo ma non deve accadere più. Dobbiamo essere sempre concentrati e rabbiosi. Ci sono stati diversi errori individuali che ci hanno portato a subire qualche gol di troppo. Poi magari contro il Napoli non subiremo neanche un gol. Domani vorrei vincere per 1 a 0. Abbiamo parlato con la squadra. Il Milan deve avere il dovere di stare al vertice, non il diritto. Contro il Genoa se avessimo giocato fin da subito come poi abbiamo fatto nel secondo tempo avremo portato a casa i tre punti. Savicevic mi conosce bene. Sa che non sono cattivo“.
This post was last modified on 3 Ottobre 2015 - 18:04