Una lunga intervista, quella realizzata da La Gazzetta dello Sport al “Genio” del calcio, quel Dejan Savicevic che è rimasto nel cuore di tutti i tifosi rossoneri. L’ex leggenda Montenegrina ha cominciato parlando del suo legame coi colori rossoneri e del loro momento attuale: “Il rapporto con Berlusconi, Galliani e pure Braida è ottimo, mi dispiace che il Milan non abbia almeno tre punti in più. Ma c’è tempo, ce ne sono oltre novanta a disposizione. E poi la sosta sarà favorevole al Milan, gli consentirà di recuperare a pieno chi è mancato in queste ultime partite e penso ad Abate e Antonelli. È mancata la loro spinta perché chi li ha sostituti si propone di meno, il Milan deve invece avere più giocatori bravi sulle fasce. Quando li ritroverà farà bene e mi dispiace che gli infortuni abbiano, l’anno scorso, condizionato molto la stagione di Inzaghi“.
Su Balotelli: “Lui è come una mucca che fa venti litri di latte e poi butta tutto con un calcio. Mario può fare tutto e rovinare tutto. Lo prendi così, con la sua imprevedibilità, il Milan lo ha accettato ma nessuno può sapere come andrà. Tecnicamente è un gran giocatore, come qualità è il più forte della rosa ma non è detto che faccia automaticamente bene. Avesse avuto l’atteggiamento giusto avrebbe già fatto un’altra carriera, senza cambiare tutte quelle squadre“.
Savicevic conosce molto bene Sinisa Mihajlovic: “Siamo stati insieme alla Stella Rossa e in nazionale, non mi aspettavo che poi potesse diventare allenatore. È più giovane di me, non lo avrei visto seduto in panchina, poi però ha cominciato presto a interessarsi, a ottenere licenze e patentini. Il lavoro con Mancini lo ha di certo aiutato, oggi dico che potrà diventare grande come gli allenatori che ha avuto, da Boskov a Eriksson. Ha già cambiato la squadra, il Milan con lui lotta di più rispetto all’anno scorso, è più vivace. Vero, a Genova hanno subito e gli altri erano più carichi, ma una giornata così ci sta. La cosa positiva è che Sinisa sarà la garanzia che ciò non risucceda, non permetterà che si ripeta. Per vincere devi lottare e nonostante le tante occasioni avute, a Genova il Milan ha sbagliato l’atteggiamento. Sinisa non è cattivo, è un duro che vuol tenere sotto mano il gruppo, che con lui è spinto a dare il massimo“.
Il Genio prova a dare un consiglio tattico all’amico mister: “Trequartista? Bonaventura può giocare in quel ruolo, corre tanto, ha un buon tiro e calcia le punizioni. Honda deve invece sentirsi più coinvolto, l’anno scorso era partito benissimo. Ma il giocatore che in questo inizio di stagione mi ha più colpito è Kucka“.
La conclusione è sulla lotta scudetto: “Ho guardato un po’ di partite, mi dispiace perché il Milan avrebbe potuto avere qualche punto in più. La Fiorentina non ha fatto scappare l’Inter, dunque la testa della classifica è ancora vicina. Sinceramente non credo che questo Milan possa vincere lo scudetto, tra le prime sì, ma prima di tutti no. Ci sono Inter, Roma e Fiorentina che sono partite forti, la Juve che rientrerà, il Napoli. Il Milan potrà lottare per avvicinarsi alla vetta. A fine gennaio poi certi giudizi saranno ancora più chiari”.
This post was last modified on 3 Ottobre 2015 - 10:48