Quando le cose non vanno nel migliore dei modi, si cerca di cambiare e trovare un rimedio alle situazioni complicate. Questo è quello che è chiamato ed obbligato a fare il tecnico del Milan, Sinisa Mihajlovic che deve cercare di trovare in fretta la chiave di lettura giusta per raggiungere i risultati sperati. La prima mini rivoluzione stagionale arriverà, con ogni probabilità, sabato sera in casa del Torino. Si va verso una modifica del modulo e verso il rilancio di alcuni giocatori che fin qui hanno giocato meno ed erano considerate solo delle riserve. Ormai è quasi certo il ritorno in campo di Philippe Mexes, al centro della difesa al fianco di Alessio Romagnoli, e di Alessio Cerci, soprattutto se il tecnico serbo dovesse davvero decidere di puntare sul tridente offensivo.
Meno certo, ma comunque probabile, è invece l’impiego di Andrea Poli. Il centrocampista italiano, insieme a Bonaventura, è il calciatore più duttile dell’intera rosa a disposizione di Sinisa Mihajlovic. Fa sempre il suo quando viene chiamato in causa e meriterebbe sicuramente più spazio in questo Milan. Una maglia da titolare potrebbe essere sua con un possibile 4-4-2, sistema di gioco con cui, se schierato a centrocampo sulla fascia destra, potrebbe dare maggiore equilibrio ed esprimere tutte le sue doti tecniche, tattiche ed atletiche. Da non sottovalutare, inoltre, l’ipotesi terzino destro così come già visto in altre occasioni, nelle precedenti stagioni e nell’amichevole di giovedì scorso a Monza.
Ipotesi molto meno probabile, ma che potrebbe essere presa in considerazione e che non dispiacerebbe affatto ai tifosi rossoneri. Le continue prestazioni sottotono di De Sciglio e l’indisponibilità di Abate (che dovrebbe rientrare contro il Torino, ma non sarà sicuramente rischiato) potrebbero aprire una chance in quella posizione per Andrea Poli. Molto meno ipotizzabile, invece, un suo impiego da mezzala nel 4-3-3 o nel “solito” 4-3-1-2. Certo, Poli nasce come mezzala e quello è il suo ruolo naturale, ma difficilmente Mihajlovic, in quella posizione, lo preferirebbe ai vari Kucka, De Jong, Montolivo e Bertolacci. Fin qui l’ex centrocampista di Inter e Sampdoria è stato utilizzato poco e per lo più a partita in corso, ma sicuramente è una risorsa importante e meriterebbe una possibilità concreta dal 1′.