Napoli: Higuain pericolo costante, retroguardia rivedibile

Questa sera, in occasione del posticipo della settima giornata della Serie A 2015/2016, il Milan ospita il Napoli di Maurizio Sarri. I partenopei sono una squadra grintosa e determinata che, dopo un avvio tutt’altro che entusiasmante, è riuscita a migliorare sotto ogni aspetto, a trovare una condizione fisica convincente, a ottenere vittorie importanti in campionato e in Europa League e a risalire la classifica, tanto da trovarsi a ridosso della zona Europa. Insomma, gli azzurri sono una compagine pericolosa e in salute, che farà il possibile per saccheggiare San Siro e per offrire una prova di alto livello.

Punti di forza: il tridente offensivo; gli inserimenti di Hamsik.
Il Napoli presenta di certo un attacco di alto livello. Mentre Callejon e Insigne, pur avendo caratteristiche diverse, sono esterni offensivi pericolosi, capaci di creare superiorità numerica e di incidere, Gonzalo Higuain è una prima punta di caratura mondiale, letale sotto porta, in grado di segnare in ogni circostanza, da ogni posizione e in ogni modo  e abile nel tenere palla, nel fare salire la squadra e nel creare spazi per gli inserimenti dei compagni. A proposito di inserimenti, attenzione a Marek Hamsik, centrocampista dotato di qualità tecniche e senso del gioco e, di conseguenza, propenso a effettuare incursioni vincenti nelle aree avversarie.

Punti deboli: l’interdizione; la retroguardia.
Eccezion fatta per Allan, mediano di rottura solido ed efficace, il centrocampo partenopeo non presenta incontristi fissi. Jorginho e Hamsik sono giocatori tecnici e intelligenti che, però, a volte faticano nei contrasti e in fase di non possesso. Ecco allora che, dal momento che la mediana non sempre fa filtro e che le ali non sono solite ripiegare, il Napoli potrebbe concedere spazi e pericolose azioni di rimessa. Ma non finisce qui. Gli azzurri dispongono infatti di una retroguardia rivedibile che, specie se attaccata, risulta superabile, perforabile e per nulla impeccabile. Mentre i terzini spingono ma faticano in fase di contenimento, i centrali non sempre si completano al meglio e potrebbero incappare in svarioni che possano compromettere il risultato finale dell’incontro.

Giocatore chiave: Allan.
In un Napoli nel complesso votato all’attacco, il centrocampista difensivo brasiliano è l’unico mediano che porti compattezza, forza fisica, sostanza, equilibrio e interdizione. Interno dinamico, bravo a recuperare palloni, dotato di senso della posizione e aggressività, qualora riuscisse a contrastare al meglio e a ben proteggere i compagni di reparto e la retroguardia, Allan potrebbe permettere ai partenopei di impossessarsi delle redini dell’incontro.

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