Il mese di settembre non si è chiuso con il famoso e tanto atteso closing, ormai era noto, ma la giornata di ieri è stata comunque decisiva per avvicinare Mr. Bee al 48% del Milan. Prima, in mattinata, l’incontro insieme ai suoi collaboratori più stretti (Ronzulli, Segat, Grilli); poi verso mezzogiorno l’inizio di un lunghissimo summit ad Arcore di fronte a Berlusconi e i vertici Fininvest (l’ad Cannatelli, il dg Pellegrino e il direttore finanziario Franzosi), durato 8 ore e grazie al quale è stato concordato un comunicato che apre le porte ad un calendario che indicherà con esattezza le tappe finali della trattativa.
Oggi La Gazzetta dello Sport fornisce nuovi dettagli sostanziali sulla vicenda, evidenziando come nelle scorse ore sia stato ipotizzato un percorso preciso e lineare per definire l’affare in 4-6 settimane: in questo lasso di tempo, Taechaubol dovrà costruire una società ad hoc, soprattutto dovrà completare gli iter per le indispensabili fidejussioni. Sia in Fininvest che nel gruppo del broker di Bangkok c’è ottimismo per definire la storica operazione, anche perché ieri l’imprenditore orientale ha presentato diversi documenti giudicati “significativi”.
Mr. Bee ha già lasciato Milano e non è previsto un suo ritorno imminente: adesso lo attendono una serie di scadenze decisive in Cina, dove operano gli investitori più importanti. Saranno giorni di duro lavoro, di attesa e movimenti sottotraccia, ma il futuro del Milan sembra più al sicuro di prima.
This post was last modified on 1 Ottobre 2015 - 14:54