Lento, molle, impacciato e criticato. Il Milan ed il suo capitano vivono da parecchio tempo situazioni analoghe e parabole discendenti che seguono linee parallele. Bistrattati dall’opinione pubblica, ma, cosa assai più significativa, soprattutto dai propri tifosi e sostenitori. Riccardo Montolivo, infatti, non ha mai convinto a pieno e questo atteggiamento dei tifosi rossoneri è in parte anche giustificato delle sue cattive prestazioni in maglia rossonera. A parte una positiva prima stagione, infatti, l’ex regista della Fiorentina ha avuto un proseguio di avventura rossonera tormentata tra infortuni e condizione fisica mai riacquistata davvero del tutto.
Questa stagione era iniziata nel peggiore dei modi. Sinisa Mihajlovic non lovedeva pronto e lo ha impiegato pochissimo nel precampionato e neanche un minuto nelle prime due gare ufficiali. Dal derby contro l’Inter della terza giornata in poi, però, il tecnico serbo ha deciso che era arrivato il suo momento e lo ha piazzato davanti alla difesa, al posto di De Jong, non togliendolo più. Contemporaneamente anche Antonio Conte lo ha riproposto in Nazionale. I risultati, a dir la verità, non sono stati del tutto positivi. Montolivo continua ad alternare prestazioni positive ad altre un po’ meno, giocate illuminate ed utili alla squadra, a momenti di amnesia totale e lentezza nell’impostare la manovra.
C’è un dato, però, che vede il capitano rossonero sorprendentemente, per quelle che sono le sue caratteristiche, positivo in un paio di statistiche. Riccardo Montolivo risulta essere, infatti, il calciatore di Serie A che ha recuperato più palloni in questo inizio di stagione. Sono 38 le palle recuperate per lui che precede, in questa speciale classifica, gente come Lucas Castro fermo a 34, Francesco Magnanelli e Giuseppe Vives (30), Allan e Koulibaly (29). Altro dato interessante riguarda poi l’ultima partita. Nel match vinto contro il Sassuolo, infatti, Montolivo si è fatto notare per altri due aspetti interessanti. Recuperando 10 possessi palla e tentando 58 passaggi, infatti, ha guidato anche queste due graduatorie. Insomma, non sarà ancora il miglior Montolivo e c’è ancora tanto da migliorare, ma la strada continua ad essere quella giusta.