Berlusconi: “Mihajlovic è forte. Quando tornerà Menez si rivedrà il 4-3-1-2. Boateng mi piace da sempre. Donnarumma, siamo a posto per 20 anni. Su Mr. Bee…”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi, presidente del Milan, oggi a Milanello, nell’intervista fiume concessa alla stampa.

Sul momento della squadra: “C’è un progressivo miglioramento. Abbiamo abbandonato gli schemi di gioco che non funzionavano e ci stiamo avviando verso lo schema classico del Milan: calcio ragionato, palla a terra, possesso palla. Adesso Mihajlovic ha provato il tridente, vediamo. Poi quando torneranno Balotelli e Menez si rivedranno mezzali e due punte”.

Su Menez: “L’anno scorso è stato il migliore in campo del Milan, ha avuto un problema alla schiena ed è stato un peccato perché lui, insieme a Balotelli, maturato rispetto al passato, pensavamo potessero essere forze offensive in più: Menez trequartista, con Bacca e Balotelli davanti. Balotelli dovrà stare vicino a Bacca, massimo a 7-8 metri di distanza, e non allargarsi sulle ali come amava fare spesso. Quando rientrerà Menez tornerà il trequartista”.

Su Boateng: “Le ginocchia stanno bene, io lo vedevo centravanti da sempre: non ha paura di tirare in porta, lo fa da qualsiasi posizione, ed è strutturato fisicamente e mentalmente a fare l’attaccante. Ma l’hanno sempre fatto giocare in mediana… Tesserato a gennaio? Dipende dal fisico, a me è sempre piaciuto”.

Su Donnarumma: “Bellissima evenienza, un 16enne che viene ritenuto all’altezza per scendere in campo in Serie A. Il Milan in porta è a posto per i prossimi 20 anni, invidio i miei successori che non dovranno spendere soldi in questo reparto”.

Su Bertolacci: “Migliorato molto, gli ho parlato e da domenica scorsa ha fatto passi in avanti. Anche quelli del Genoa mi raccontavano che entrava in condizione ad ottobre: il mese ormai è finito, adesso deve imporsi”.

Sulla Champions League: “Imperativo categorico, non possiamo stare fuori alle semifinali e le finali. Anche il progetto di commercializzazione che abbiamo nei paesi orientali, soprattutto in Cina, è qualcosa che si potrà fare se il Milan rimarrà sugli scudi, quindi protagonista in Italia, in Europa e nel Mondo. A quel punto arriveranno introiti notevolissimo”.

Su Mr. Bee: “Ci sono state tante cose allucinanti, come certi attacchi di certi giornali che hanno insinuato che i soldi di Bee fossero dei miei capitali all’estero. Colgo l’occasione per ribadire un concetto: se uno dimostra che il signor Berlusconi ha fuori dei capitali, mi impegno a versare in beneficenza 10 volte la somma che verrebbe trovata. Solo dei dissennati possono pensare questo. Quando sono andato a Lugano, l’ho fatto perché mister Taechaubol aveva li un suo consulente”.

Sul gioco: “Il Milan deve scendere in campo con una fiducia pienissima, perché la missione è sempre quella: essere padroni del campo e del gioco. Dobbiamo andare in campo sempre per vincere”.

Su Mihajlovic: “Conferma? Sì, l’ha data il campo. E’ una persona forte, non ha mai avuto abbattimenti. L’ho sempre trovato fiducioso della possibilità di esprimere un buon gioco e di fare buoni risultati. Il campionato è altalenante e il distacco dalla prima, se avessimo vinto a Torino, sarebbe di cinque punti. Li abbiamo sbagliato perché non abbiamo tenuto la palla e abbiamo dibattuto con i giocatori di questo. La società Milan ha sempre tenuto in considerazione i propri allenatori e i loro morale. Come avete visto abbiamo tenuto il contratto con Inzaghi fino alla fine del campionato, per non compromettergli la carriera, e non abbiamo mai voluto andare contro i nostri allenatori”.

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