Il Milan è reduce da un pareggio all’Olimpico di Torino: un risultato che ha regalato alla squadra di Sinisa Mihajlovic un punto e dell’ossigeno per tornare a respirare. Un pareggio però non è sufficiente per uscire da un periodo difficile come quello che sta attraversando il Diavolo: è arrivato il momento di tornare a vincere, risultato che manca da un mese esatto. Nel prossimo fine settimana, rossoneri incontreranno in casa il Sassuolo e l’unico risultato accettabile sarà la vittoria: giocare tra le mura amiche servirà da stimolo per fare in modo che la tifoseria in subbuglio recuperi fiducia nei confronti dei propri beniamini. Il destino vuole che nel momento più difficile della stagione, i rossoneri giochino le prossime tre gare a San Siro e tutte nello spazio di una sola settimana.
Come precedentemente anticipato, staserà si terrà il Trofeo Luigi Berlusconi contro l’Inter e l’avversario della nona giornata di campionato sarà invece il Sassuolo. Mercoledì 28 ottobre i rossoneri giocheranno contro il Chievo Verona. Saranno tre sfide delicate che il Milan non potrà sbagliare: ognuna avrà un significato particolare e vincerle permetterà di fare passi avanti verso l’uscita del tunnel. Il derby di questa sera non avrà rilevanza sulla classifica, ma perdere malamente non aiuterà la squadra di Mihajlovic. Se le posizioni in Serie A fossero invertite le pressioni sarebbero differenti, anche se a nessuna squadra piace fare una brutta figura nella stracittadina. Neanche in amichevole. Durante la preparazione in vista della stagione 2015-2016, il Diavolo fece bene e questa stasera sarà chiamato a ripetersi. Non sarà facile con i giovani in campo, ma l’importante è affrontare la gara con il giusto atteggiamento.
La sfida contro il Sassuolo e soprattutto contro Berardi, giocatore simbolo degli emiliani e che negli ultimi anni ha fatto la differenza nella partite contro il Milan, non sarà affatto facile. Per dovere di cronaca, la sconfitta della stagione 2013-2014 sancì addirittura l’esonero di Massimiliano Allegri. Oltre a Berardi, attenzione anche a Defrel e Floro Flores. La partita contro il Chievo Verona sarà altrettanto complicata, visto il gioco espresso finora dai clivensi: l’ex attaccante milanista Paloschi ha già segnato quattro reti e contro la squadra che l’ha lanciato a livello professionistico vorrà fare bella figura. Un occhio di riguardo anche per Castro, Meggiorini e l’altro ex Birsa. La panchina di Mihajlovic non è a rischio, ma se non dovesse tornare a vincere potrebbe diventare molto calda. Allegri insegna.