Il Milan batte il Sassuolo in casa e conquista tre punti fondamentali. Ha fatto fatica, in casa, contro una squadra in dieci per quasi tutta la gara, con tutti i difetti ancora evidenti è riuscito a prendersi una vittoria che almeno provvisoriamente dà respiro e serenità al gruppo, in attesa del Chievo, altro crocevia decisivo.
In una situazione di contestazione, con Mihajlovic che si giocava moltissimo del suo futuro rossonero è arrivata una zampata quasi inaspettata viste le premesse della vigilia, contro uno degli avversari più in forma del campionato e che arrivava a San Siro con l’entusiasmo e la mente spensierata. Rimane il problema dei troppi gol subiti, anche in questa occasione un tiro in porta e una rete subita. Poco importa se sulla punizione il baby Donnarumma poteva fare meglio, inutile addossare le colpe a Kucka per un fallo evitabilissimo. Il problema è strutturale e continuo ormai: i dati sono allarmanti, come ha detto il mister nel post partita il Milan è la quarta squadra per occasioni concesse ma è la seconda peggior difesa della serie A. I problemi sui quali lavorare sono ancora parecchi ma un dato positivo, anche poco prevedibile visto l’amore tiepido dei tifosi, è che San Siro è quasi un fortino. A parte la debacle con il Napoli, dei 13 punti, ben 9 sono arrivati tra le mura amiche, tre vittorie contro Empoli, Palermo e Sassuolo. Una statistica che fa ben superare, soprattutto considerando che il prossimo turno si giocherà ancora al Meazza.
Un entusiasmo ritrovato e la coppia d’attacco sudamericana sono gli elementi per ripartire subito e tentare di rilanciarsi in campionato, cercando un filotto di vittorie. Se Bacca ormai è una conferma ed è il valore aggiunto del Diavolo, si è ritrovato anche Luiz Adriano, molto in ombra nelle ultime uscite. Con il suo colpo di testa ha siglato al rete finale, come successe anche contro l’Empoli alla seconda giornata. Se a loro ci aggiungiamo un redivivo Cerci, oggi alla migliore gara in rossonero, ecco che forse la qualità offensiva tanto auspicata potrebbe sbocciare definitivamente. In questo momento l’unica cura ai mali si chiama vittoria, per l’esorcista non è ancora tempo di intervenire.
This post was last modified on 26 Ottobre 2015 - 11:30