Milan disastroso contro il Napoli a San Siro. Sul banco degli imputati, inevitabilmente, va anche Sinisa Mihajlovic.
MEDIASET PREMIUM
“So che è brutto dirlo, ma oggi abbiamo perso con una squadra più forte di noi. La differenza l’hanno fatta i loro attaccanti, contro i nostri difensori. Nel primo tempo non abbiamo fatto male, ma certi errori non si possono fare e vanno pagati. Sono in debito con Berlusconi e Galliani per tutta la vita, mi spiace. E’ stata è una brutta sconfitta, ma meritata. Non abbiamo avuto forza di reagire dopo il 2 a 0. Se dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, quello è il primo tempo dove non abbiamo fatto male. Galliani nello spogliatoio? Non ho visto ancora nessuno. La squadra che ha giocato è la migliore che abbiamo adesso, purtroppo abbiamo anche infortuni e squalificati. I ragazzi nel primo tempo hanno fatto bene, ma dopo il secondo gol non abbiamo più avuto la forza di reagire. Loro sono forti, la differenza l’hanno fatta i loro attaccanti. Quando si incontrano queste squadre può succedere quello che è successo. Meriti agli avversari, sono più forti di noi e c’è poco da dire. Il Napoli ha chiuso bene tutti gli spazi. In settimana abbiamo lavorato su questo, sapevamo bene del loro potenziale offensivo, avremmo dovuto cercare di limitare i danni. Bertolacci trequartista? Ho provato in settimana, ma lui non si è sentito di provare lì perché ha fatto poche gare. Le abbiamo provate tutte. Dobbiamo continuare a lavorare, bisogna dare di più. Non bisogna perdere serenità e fiducia. Quello che fanno i ragazzi in settimana va bene, ma dobbiamo lavorare di più. Lo faremo”.
SKY SPORT
“Non so se questa sconfitta mina le mie certezze, la realtà è che abbiamo perso contro la squadra più forte, dobbiamo dare meriti a Napoli e a Sarri. Primo tempo equilibrato, ma abbiamo regalato il primo gol, dopo il 2-0 è finita la partita. Abbiamo fatto tanti errori individuali, come succede da inizio campionato. Purtroppo quando giochi contro una squadra come il Napoli, succede quello che è successo oggi. Siamo molto deboli emotivamente, perchè improvvisamente durante la partita crolliamo. Lavoriamo tantissimo, ma si vede che non basta e quindi dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare di più. Dispiace a tutti, ma soprattutto ai ragazzi. Modulo? Oggi ho dovuto fare scelte obbligate, ora non so dirti se cambieremo, per ora ho poche soluzioni, abbiamo tanti giocatori fuori. Quando ritorneranno tutti, magari potremmo pensare a qualche altra cosa. Gli attaccanti non hanno tenuto palla e hanno attaccato poco la profondità, anche là c’è stato un problema”.
MILAN CHANNEL
“So che è brutto dirlo ma in realtà abbiamo perso contro una squadra più forte. La differenza l’hanno fatta i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. Abbiamo regalato il primo gol e poi per loro è stato tutto in discesa. Sicuramente è una situazione difficile, abbiamo dimostrato che dal punto di vista emotivo siamo deboli. Stiamo cercando di migliorare, parliamo molto, ma evidentemente non basta, bisogna lavorare di più. La squadra che oggi era in campo era la migliore, purtroppo ci sono poche soluzioni visti gli infortunati. Abbiamo sempre lavorato su questo modulo e continuiamo su questa strada qua. Andare sui singoli non mi va, perché loro già sanno e sono molto dispiaciuti per la sconfitta. Bisogna dare i meriti al Napoli, sono più forti di noi e non c’è nulla da dire. Si cerca di essere sia allenatore che psicologo, perché è quello che ho fatto sempre. Non dobbiamo perdere la fiducia e cercare di uscire da questa situazione il prima possibile”.
This post was last modified on 5 Ottobre 2015 - 12:50