La forza della panchina può determinare una vittoria, in generale può fare la differenza. Mihajlovic fin qui non l’ha esplorata granché, affidandosi più a quei 12-13 “fedelissimi” e ruotando solo le scelte in attacco con il ballottaggio fra Bacca, Luiz Adriano e Balotelli, oppure in casi eccezionali per infortuni o squalifiche. Ma alcuni suoi giocatori non si sono quasi mai visti.
Uno di questi è Alessio Cerci, garantisce La Gazzetta dello Sport. Difficile il rapporto dell’ex Torino con il Milan, visto che ormai da mesi viene regolarmente fischiato (è successo in parte anche al Brianteo), probabilmente perché visto come grande flop di mercato o forse ancora in base a quel famoso tweet della fidanzata Federica al momento della partenza per Madrid (“Andiamo nel calcio che conta”), per poi tornare presto in Italia. Il Cerci visto a Monza in amichevole è apparso vivo e vegeto, mostrando spiragli di qualità ed apprezzamento da parte dei compagni: al momento ha totalizzato 4 presenze stagionali (spezzoni di gara), veramente pochissimo per una con la sua tecnica. E il 4-4-2 lo favorisce sicuramente.
Da sottolineare pure un’altra “riserva di lusso” dimenticata e che invece potrebbe far comodo come Poli. Nell’amichevole di giovedì scorso ha giocato da terzino destro e ha messo a segno due assist vincenti, in generale sta benissimo, ma nella turnazione dei centrocampisti non è quasi mai entrato in gioco, risultando un tappabuchi soltanto nei minuti finali dei match.. Chissà che per entrambi la trasferta dell’Olimpico possa cambiare le prospettive.
This post was last modified on 10 Ottobre 2015 - 14:52