Il problema De Jong lo risolve Kucka?

Kucka l’imprescindibile. Sembra essere questo il nuovo slogan esposto da tifosi e non tra le vie di Milanello. 3 milioni di euro spesi, 3 milioni di buoni motivi per vederlo giocare titolare, 3 milioni di ottimi propositi per schierarlo nel nuovo ruolo di mezzala. Ruolo di delicata gestione e altrettanta difficoltà nell’individuare l’interprete giusto, sottovalutato e dispendioso in termini di sacrificio e fisicità.

Uno ad esempio: Nigel De Jong. L’olandese posizionato nei  tre dei centrocampo, in un ruolo che tanto nuovo non è, ma che non lo ha fatto di certo figurare come ai tempi di Amburgo e Ajax. Dopo una buona prestazione in quel di Udine, a Genova il numero 34 ha dato segnali di scarso rendimento e di scarsa incisività sulla partita. Lo slovacco dal canto suo, nasce e cresce in quella posizione, chiedere a Gasperini per conferma. Definito un giocatore in grado di spaccare le partite a gara in corso e dare il suo prezioso contributo sin dal 1′ minuto. Cuore, polmoni e tanta gamba lo contraddistinguono dagli altri centrocampisti rossoneri: in ordine Empoli, Inter, Palermo, Genoa. Per lui tante buone giocate, tiri dal limite e pressione sui portatori di palla.

Uno in grado di dare consistenza e qualità. Abile nei colpi di testa e negli inserimenti senza palla, caratteristiche che non sembrano figurare nel repertorio dell’altro centrocampista rossonero. L’olandese ha dimostrato le sue migliori doti solo se schierato davanti alla difesa, nella condizione di interdire e fare da filtro per la squadra. Defilato sulla corsia mancina, in un centrocampo a tre, che vede posizionato in cabina di regia Riccardo Montolivo, il numero 34 ha dimostrato poca quantità ed incapacità nel dettare il passaggio al compagno di fascia. Non contando la pochezza dei piedi del mastino rossonero, il paragone con lo slovacco Kucka sembra non reggere il  confronto. Corsa, tanta e fluida per l’ex Genoa, maggior profondità e intuizione nel notare il movimento senza palla dei compagni. Il partner ideale per uno come Montolivo, attento nelle chiusure e delicato nella gestione dei palloni. Insomma il nuovo soldato Kuco sembra essere pronto e arruolabile per la sfida di Napoli.

Gestione cookie