Strano ma vero, anche in Germania gli stadi sono vuoti. O meglio ad esserlo è soprattutto quello del Wolfsburg. Cosa assolutamente insolita per una squadra come quella dei lupi tedeschi che nell’ultima stagione ha vinto Coppa Nazionale, Supercoppa Nazionale e si è qualificata per la seconda volta nella storia alla fase a gironi della Champions League. E proprio nell’ultimo turno casalingo della massima competizione europea per club, nella sfida contro il PSV, l’impianto non ha registrato il tutto esaurito. La domanda che ci si pone allora è: com’è possibile che una tifoseria abbandoni una squadra che sta facendo così bene? Per il ds del club, Allofs, la spiegazione è semplice: “I lavoratori della Volkswagen hanno altro cui pensare“.
La nota casa automobilistica, colpita da uno scandalo senza precedenti nelle ultime settimane, è anche proprietaria della società. Dunque pare che dopo lo scandalo, la Volkswagen avrebbe perso popolarità in Germania e alcuni tiepidi supporters si sarebbero allontanati dal Wolfsburg. Non solo il club tedesco però, come analizzato da Zeit.de, ma tutta la Bundesliga potrebbe risentire della crisi del gruppo automobilistico. Oltre a controllare il Wolfsburg, infatti, la Volkswagen ha anche il 20% dell’Ingolstadt e l’8,33% del Bayern (attraverso l’Audi). La lista dei club che ricevono soldi dalla sponsorizzazione con Volkswagen poi è davvero lunghissima, ed include nomi importanti come Werder Brema, Hannover, Schalke 04, Hertha Berlino, Amburgo, Monaco 1860, Lipsia, Stoccarda e Hoffenheim. In tutto sono 18 dei 36 club fra Bundesliga e Zweite Liga (la Serie B tedesca). Secondo uno studio della TU-Braunschweig, le 36 società incasserebbero un totale di 761 milioni (annuali) dalle sponsorizzazioni. Altri 6 milioni a stagione vengono spesi per sponsorizzare il DFB-Pokal.
Tutto questo accadeva anche grazie alla grande passione che ha l’ex amministratore delegato della casa automobilistica, Martin Winterkorn, per il calcio. Ora però la musica potrebbe cambiare: il suo sostituto, Matthias Müller, ha spiegato che il gruppo effettuerà tagli in tutte le spese superflue per attenuare la crisi. Ed essendo meno appassionato al mondo calcistico del suo predecessore, non va scartata l’ipotesi che si possa decidere di attuare tagli proprio alle sponsorizzazioni dei club.
This post was last modified on 25 Ottobre 2015 - 04:11