Stefano Eranio è tornato alla ribalta della cronaca dopo il licenziamento dalla tv svizzera per una presunta frase razzista, ai microfoni di Radio Onda Libera ha però chiarito la sua posizione: “Mi sono riascoltato e trasformare un’espressione di tattica calcistica in un’accusa di razzismo è insopportabile perché non sono mai stato quel genere di persona e perché resto convinto di aver espresso una riflessione su una specifica situazione di gioco. Si parlava di linea difensiva e di errori che si fanno giocando. Ho fatto riferimento all’impostazione dei giocatori, alla concentrazione, al percorso di formazione che è diverso da quello dei giocatori italiani per esempio“.
L’ex calciatore ha anche parlato della situazione rossonera: “Il Milan sta cercando la sua strada, ha investito per l’attacco e meno per i top player a centrocampo. Mihajlovic avverte la pressione che è tipica di chi allena il Milan con un presidente come Berlusconi che ha una forte personalità e dice spesso la sua. Mihajlovic ha fatto bene alla Sampdoria ed è ripartito da un club nuovo e diverso. E’ più difficile lavorare sotto pressione e contano i risultati al di là del gioco. I buoni risultati, come la vittoria sul Sassuolo, possono aiutarti a migliorare e portano maggiore tranquillità“.
This post was last modified on 27 Ottobre 2015 - 16:57