Dopo un inizio di stagione, tra amichevoli e prime uscite ufficiali, ricco di grandi prestazioni, l’attaccante colombiano del Milan, Carlos Bacca, ha accusato il momento negativo di tutta la squadra ed ha offerto prove negative ed anonime senza dare mai la sensazione di poter essere pericoloso. Costato, in estate, 30 milioni di euro, la clausola rescissoria prevista dal Siviglia, è fermo, attualmente, a tre reti, l’ultima risalente al 19 settembre.
Considerato uno degli attaccanti più forti in Europa, in grado di togliere il posto da titolare, nella Colombia, sia a Falcao che a Jackson Martinez, non può e non deve essere quello visto nelle ultime uscite in maglia rossonera. Il Corriere dello Sport, in edicola oggi, analizza il centravanti rossonero esaltandone le qualità tecniche e la straordinaria velocità, aspetti poco sfruttati dal gioco macchinoso e poco brillante del Milan. Il rischio, secondo il quotidiano, è quello di bruciare un potenziale craque del campionato di Seria A.
Intanto a Milanello si prepara la sfida al Torino di sabato sera. Bacca, come il compagno di nazionale Zapata, rientrerà solo giovedì, visto l’impegno della Colombia contro l’Uruguay. Mihajlovic, quindi, avrà a disposizione solo pochissimi allenamenti per provarlo al centro dell’attacco chiamato a scardinare la difesa granata. La speranza dei rossoneri è che, galvanizzato da una buona prestazione con il Ticolor, Bacca possa tornare carico a Milano e riprendere a fare ciò che gli riesce meglio: segnare. Magari già contro il Torino.