Contro il Torino un’altra leggerezza: Diego, che ti succede?

La saracinesca non è più serrata, pare. Anche ieri sera, in occasione del pareggio subito contro il Torino, le responsabilità di Diego Lopez sono tante. È vero, non solo lui da accusare, ma tutta la squadra, che dopo essersi portata in vantaggio con il solito Carlos Bacca, inspiegabilmente ha sentito il peso dei tre punti sulle spalle e ha lasciato il gioco completamente nelle mani dei granata, i quali in venti minuti non solo hanno raggiunto il pari, ma per poco non hanno addirittura ribaltato il risultato; ma la disattenzione del numero 1 rossonero resta imperdonabile: su quel palo non è possibile subire gol.

La cosa sbigottisce e preoccupa, forse perché inaspettatamente riguarda proprio Diego Lopez, una delle poche note positive, insieme a Bonaventura e per certi versi anche Menez, della scorsa stagione: cosa gli succede? Non è il primo errore infatti che l’ex Real commette quest’anno: contro il Napoli, oltre ad aver collaborato con Zapata, giocandogli un pallone pericoloso, al pasticcio che ha permesso ai partenopei di sbloccare il risultato, avrebbe potuto sicuramente fare meglio anche in occasione del tris azzurro, sul quale è apparso colpevolmente in ritardo sulla punizione non proprio irresistibile di Lorenzo Insigne. Ma non solo, i tifosi più pignoli imputano al portierone spagnolo anche la rete del momentaneo 1-1 subita contro il Palermo, gara poi fortunatamente vinta, ma soprattutto il gol di Guarin nel derby, partita nella quale, in ogni caso, è uscito sconfitto nella sfida dentro la sfida con il nerazzurro Handanovic.

Nessun processo però, solo tanta apprensione: Diegone è senza dubbio il portiere titolare del Milan e indiscutibilmente una delle certezze lasciate in eredità a Sinisa Mihajlovic. Il suo attuale rendimento infatti non fa altro che rispecchiare il quanto meno opinabile stato di forma, ma soprattutto mentale, della squadra milanista, che secondo il pensiero comune dei tifosi, nonostante le evidenti lacune in mezzo al campo, potenzialmente può e deve fare molto di più. Nel frattempo la fiducia nei confronti di Lopez è fuori discussione. A confermarlo ci ha pensato lo stesso tecnico rossonero, che alla fine della gara ha incoraggiato il suo giocatore: “Lo scorso anno è stato il migliore del Milan; ora è in difficoltà, ma ha le qualità per uscire da questo momento infelice”.

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