Sul tardo pomeriggio di ieri si è giocato il Trofeo Luigi Berlusconi e per Sinisa Mihajlovic, la sfida contro l’Inter, è stata l’occasione per fare ulteriori esperimenti e cercare di trovare il bandolo della matassa, risolvendo alcuni dei tanti problemi che attanagliano la squadra. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, lo scarso apporto in fase offensiva e la non sempre perfetta lettura in fase difensiva che arriva dalle corsie esterne. Ieri si sono alternati i quattro terzini a disposizione nella rosa milanista. Nel primo tempo hanno giocato Luca Antonelli a sinistra e Mattia De Sciglio a destra, mentre nella ripresa sono subentrati Ignazio Abate a destra e il giovane Davide Calabria a sinistra.
Premesso che Antonelli è l’unico sinistro naturale in squadra e che al momento il suo posto da titolare non sembra essere messo in discussione, resta da stabilire chi è il titolare nella corsia opposta. Fin qui ha quasi sempre giocato De Sciglio, nell’ultima gara è stato impiegato Abate, ma contro Palermo, Udinese e Genoa sulla destra si è visto Calabria. Il ragazzino ha impressionato positivamente al suo esordio e anche ieri, nonostante fosse stato impiegato sulla corsia mancina, ha dato ottimi segnali. Ha fatto tutto ciò che un terzino dovrebbe fare, difendere bene, avanzare a testa alta e senza paura, saltare l’uomo e mettere palloni interessanti in mezzo.
De Sciglio, nel primo tempo, era stato appena sufficiente, svolgendo il solito compitino disciplinato e ordinato. Al momento, però, al Milan servirebbe questo Calabria molto di più di un Abate con degli evidenti limiti tecnico-tattici e di un De Sciglio in difficoltà da ormai troppo tempo. Il ragazzo sembra avere davvero tutto per imporsi in rossonero ed è davvero inspiegabile come mai, dopo il suo ottimo esordio e la sfrontatezza mostrata nelle prime apparizioni in massima serie, sia stato messo nuovamente da parte per lasciare spazio a gente che non convince e non lo fa da tanto, troppo tempo.
This post was last modified on 23 Ottobre 2015 - 08:22