Quando la squadra per cui si fa il tifo non gira per il verso giusto, ogni tifoso si sente autorizzato a sostituirsi all’allenatore. Lo facciamo tutti, è fisiologico. Le chiacchiere da bar sono piene di “Io inserirei Tizio”, “Io farei giocare Caio” e “Io toglierei Sempronio”: alcuni suggerimenti risultano troppo fantasiosi, altri invece privi di basi logiche e solo alcuni proponibili. Uno dei consigli che più ci incuriosisce dopo la débâcle di San Siro contro il Napoli è il cambio di posizione tra Bertolacci e Bonaventura: il primo giocherebbe quindi sulla trequarti con l’ex atalantino che si trasferirebbe a centrocampo. Questa soluzione potrebbe accontentare giornalisti e tifosi, mentre Sinisa Mihajlovic sembra non riesca a digerirla.
L’ex giocatore della Roma ha fatto vedere buone cose durante la partita dello scorso fine settimana. Si è proposto in area di rigore e in un paio di occasioni ha messo in leggera difficolta la difesa partenopea: nulla di trascendentale, ma sicuramente meglio di quanto abbia mostrato giocando sulla mediana. Il cambio non rappresenterebbe un problema per Bonaventura che ci stupisce ogni gara per la sua grinta, il suo impegno e la sua rinomata duttilità. Dove lo metti, gioca. Quando gioca, risulta sempre uno dei migliori in campo. In questa prima parte di stagione si è sempre distinto, emergendo anche nei momenti più difficili: ha segnato due reti contro Udinese e Palermo e ha servito tre assist nelle uniche gare vinte finora. Si è dimostrato insostituibile, ma perché non arretrarlo?
Bertolacci ha inciso meno e soprattutto giocato meno, posizionarlo sulla trequarti potrebbe essere la sua fortuna. Le sue caratteristiche tecniche aiuterebbero la manovra offensiva del Milan: Bonaventura ha i piedi buoni e una gran visione di gioco, ma l’ex giocatore del Genoa ha più personalità. Il numero 28 rossonero gioca nell’ombra: si esprime sempre ad alti livelli, ma gli manca quel pizzico di carisma che lo proietterebbe tra i leader di questo Milan e forse della Nazionale azzurra. Il fatto che Antonio Conte abbia convocato il numero 91 conferma la nostra supposizione. Chissà se il nostro suggerimento potrà schiarire le idee a Mihajlovic, noi ce lo auguriamo vivamente.