Dai complimenti alla prima punzecchiatura. Bisognava solo aspettare, conoscendo Silvio Berlusconi il quale, mercoledì scorso a palazzo Grazioli, durante una cena insieme ai coordinatori regionali di Forza Italia, ha parlato di Milan soffermandosi su Mihajlovic: nuova fiducia, sì, ma anche una critica sotto il piano del gioco.
Il presidente rossonero ha promosso l’allenatore per la gestione del gruppo, la disciplina e le regole restituite all’ambiente, però non per la tattica. Bisogna migliorare, in fretta se si vuole riprende un campionato in parte già compromesso, e la società si aspetta risposte convincenti dal serbo, al momento sereno e saldo in panchina; o almeno più di quello che può sembrare, al di là del verdetto di Torino. In passato, svela La Gazzetta dello Sport, proprio nel tentativo di infondere in quel di Milanello la sua storica filosofia (“essere padroni del campo”), il numero uno de Diavolo avrebbe fatto vedere a tecnico e squadra due video: uno del Barcellona e uno del Bayern Monaco in azione, ovvero i modelli di calcio da prendere come esempio.
Adesso lavorare o alzare la voce non basta, servono soprattutto punti in classifica. Mihajlovic deve vincere, fino adesso ha perso 4 gare su 7, e convincere Berlusconi. Dalla serata dell’Olimpico passa il superamento di diversi importanti esami: vietato sbagliare ancora.
This post was last modified on 16 Ottobre 2015 - 15:07