Bacca è sempre decisivo: se non segna, fa segnare. E supera i problemi di gioco in mediana

Come essere decisivo senza segnare. Ovvero Carlos Bacca contro il Chievo. Il giorno dopo la seconda vittoria rossonera a San Siro La Gazzetta dello Sport applaude ancora una volta il bomber colombiano, senza gol né brillantezza ma sempre fondamentale, come nell’assist decisivo consegnato ad Antonelli per l’1 a 0 finale.

Una rete nata proprio dal movimento dell’ex Siviglia, bravo a smarcarsi verso l’esterno dell’area piccola e premiato dal passaggio di Bonaventura. Poi lo stop preciso, il lavoro spalle alla porta, difesa e lotta del possesso con il diretto avversario e per chiudere in bellezza il servizio al tempestivo terzino ex Genoa, il quale doveva “solo” mirare la porta (non era comunque facile di destro, lui mancino naturale). Questa è stata una delle rare azioni degne di nota dell’intera serata: il Milan, sottolinea sempre la Rosea, continua comunque a soffrire le lacune qualitative del centrocampo.

Montolivo si è limitato al compitino da regista, ma ha recuperato sei volte la sfera. Male Kucka (rinato dopo il 60’) e Bertolacci (ha portato a casa otto palloni) nel primo tempo, incapaci di dialogare con Cerci e Jack e giocare in orizzontale. Problemi risolti nella ripresa grazie ad un atteggiamento diverso e maggiormente propositivo, soprattutto la rete del vantaggio che ha allargato le maglie gialloblu e creato spazi. Il Diavolo ci si è infilato senza però riuscire a raddoppiare, mancando leggermente in precisione e lucidità.

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