Se per caso ci fossero stati dei dubbi in merito, la presentazione di giovedì a Casa Milan è stata l’occasione per spazzarli via. I tifosi rossoneri stanno con Sinisa Mihajlovic, che salta sul coro “Chi non salta nerazzurro è” e predica lavoro, disciplina, carattere e sacrificio. “Sangue e sudore per meritare questo amore” era lo striscione esposto dalla Curva Sud che, nelle settimane in cui il tecnico è stato molto duro con i suoi giocatori, ha deciso di schierarsi senza mezzi termini.
La severità imposta dal serbo ha convinto quei tifosi che, negli ultimi anni, hanno imputato gli scarsi risultati anche alla mancanza di disciplina e di attaccamento alla maglia. Il paradosso è che, per tornare a masticare certi valori, sia servito un ex nerazzurro, ma in questo senso Mihajlovic è già entrato alla grande nei panni rossoneri. La tappa definitiva per conquistare il cuore della tifoseria potrebbe essere proprio il derby che, in caso di vittoria, rafforzerebbe ulteriormente la posizione di un volto nuovo della società di via Aldo Rossi.
Il tecnico serbo ha scelto sin da subito la linea dura, ma sempre sincera e leale nei confronti dei suoi giocatori, chiamandoli a un’assunzione di responsabilità importante e decisiva. A Milanello non sembra più il tempo in cui i giocatori potevano esautorare il tecnico, né quelli in cui un ritardo all’allenamento poteva passare inosservato. In quest’ottica, Mario Balotelli ne deve essere l’esempio lampante, mentre il derby di domenica sera potrebbe portare ulteriore luce intorno al rossonero Mihajlovic.
This post was last modified on 12 Settembre 2015 - 08:24
